1. Ma chi me lo doveva dire ... (6)


    Data: 21/11/2017, Categorie: Sesso di Gruppo Autore: reninytxis, Fonte: Annunci69

    ... mia.
    
    -Oh – bacio – Si – bacio – Tua – bacio – Mia – bacio - E delle ragazze …
    
    Giò si tirò indietro all’improvviso, squadrandomi. Temetti che si facesse prendere dalla gelosia, ma …
    
    -No, non fantastica – disse ridendo. – Pazzesca! – gridò.
    
    E mi si buttò addosso. Lo strinsi, lo baciai a lungo. Spingevo il suo corpo contro il mio e sentivo il desiderio crescere nel ventre. Lo baciai sul collo, e poi sui capezzoli, accarezzando il suo corpo lungo i fianchi, in giù sulle cosce e su fino alle ascelle, poi di nuovo in giù. Presi a piene mani i suoi genitali per accarezzarglieli, mentre con le labbra scendevo verso l’ombelico e poi ancora più giù. Strofinai il suo membro voglioso contro la mia guancia, baciandogli l’inguine e la base dell’asta. Leccai avido la piega tra lo scroto e la coscia, poi i suoi testicoli e risalii da quel sacchetto lungo l’asta del membro su fino alla capella che già stillava un umore denso e trasparente. Mi avventai su quell’uccello con i sensi aperti a tutto: ero avvolto in un turbine di sapori, aromi, sensazioni tattili … Mentre ero tutto preso a succhiarglielo, Giò si spostò in modo da avere me a portata della sua bocca. Avvertii subito il calore rovente attorno a me che prese a salire dal’inguine lungo il corpo. Tentai di ignorare guella sensazione travolgente per concentrarmi sul glande di Giò. Mi concentrai su quel sapore, su quella consistenza.
    
    Dopo un po’ Giò mi spinse sulla schiena e mi si mise a cavalcioni. Si spinse verso il mio ...
    ... inguine e prese con la mano l’asta, appoggiando la cappella contro di se.
    
    -Lascia fare a me – mormorò. Lentamente si spinse fino a far entrare il glande. Era stretto, asciutto. Faceva difficoltà.
    
    -Giò, è ancora presto. Non rovinare tutto, ti farai male!
    
    Ma lui insisteva. Improvvisamente apparve un’ombra.
    
    -Ragazzi! Mai che riescano ad avere pazienza! – dise la voce di Mara. Avvertii una sensazione di fresco sul pene nel punto in cui entrava dentro Giò.
    
    -Và un po’ su. – disse Anna. Altra sensazione identica, sul glande stavolta. Giò si lasciò di nuovo andare indietro e adesso, nonstante fosse ancora stretto, il suo buco riuscì ad accogliermi con molte meno difficoltà. Lentamente risalì per ridiscendere, e poi ancora e ancora. Mantenne un ritmo lento, mentre la sensazione di fresco di prima lasciava il posto ad un calore sempre più rovente. Guardavo l’asta tesa di Giò oscillare in su e in giù e quella vista mi eccitava. Improvvisamente apparve il capo biodo di Anna che mi nascose quello spettacolo e sentii Giò gemere. Mi venne da ridere: in un giorno ero passato da etero a bisex, poi a swinger e … modalità “multiple player”. Ma uno a cosa pensa quando fa sesso?
    
    Aprii gli occhi appena in tempo per vedere i seni giunonici di Mara sopra di me e, al di sopra di essi, quegli occhi verdi magnetici.
    
    -E tu pensi di scansar fatica? – chiese col sorriso più malizioso ed accativante che avessi mai visto. Si abbassò fino a portare la sua vagina a portata delle mie labbra. ...
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