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La dodicesima notte o quel che volete
Data: 22/04/2020, Categorie: Voyeur Autore: Ancostef, Fonte: EroticiRacconti
... spiega in un sorriso… Un altro messaggio arriva poi un altro ancora… apro la chat: sconosciuta: “caspita quanto siamo mogi… non mi dai più l’eccitazione di stamattina” sconosciuta: “dai su… guarda che mi rivolgo a un altro!” istantaneamente tiro su lo sguardo e mi guardo intorno. Come in mattinata la vita universitaria procede indifferente a me e ai miei pensieri. Nel tavolo a destra una gran bella ragazza è piegata sul tavolo guardando il computer dell’amica da dietro le spalle. A sinistra due ragazze ballano una specie di danza sedute ridendo e le loro tette si muovono al ritmo. In piedi che passano nel corridoio due belle ragazze si fanno una passeggiata per tutto il corridoio dirette non so dove… altri messaggi mi costringono a riguardare il cellulare sconosciuta: “eccolo finalmente: fammi sentire ancora desiderata… spogliami con gli occhi… scopami con il pensiero…” sconosciuta: “e basta a cercarmi te l’ho già detto non riuscirai a trovarmi, a meno che io non voglia!” sconosciuta: “e ora non voglio…” a questo punto rispondo: io: “perché non vuoi?” sconosciuta: “perché mi eccita vederti nel dubbio… mi eccita vedere la tua incertezza… e mi eccita tremendamente il tuo sguardo che si posa su tutte le ragazze… come se te le volessi fare tutte!” sconosciuta: “non voglio tarpare la tua fantasia!” rido leggendo l’ultimo messaggio… e realizzo: questo gioco così tremendamente eccitante, così bello, così vivo è tale perché lo stiamo giocando con le sue regole, quindi devo ...
... rassegnarmi e farla comandare giocando con le sue regole. E comunque il solo risentirla mi ha rimesso al mondo, quindi per una volta posso permettermi il giocare con regole non mie. Rispondo: io: “ok non ti cercherò più…” sconosciuta: “bravo ragazzo!” io: “che fai?” sconosciuta: “mi tocco pensando a stamattina…” istantaneamente alzo lo sguardo cercandola, cercando una mano che si infila in jeans o gonna o pantaloni, ma ancora una volta non trovo niente di sospetto… vuoi la guerra? Ok facciamo la guerra: io: “si? Fammi vedere!” lei visualizza, e dopo trenta secondi risponde con una foto che scarico in un momento: nella poca luce che filtra dal tessuto di quella che ritengo essere una gonna si vedono quelle che penso essere le sue cosce, sedute su uno dei tavoli dell’università, che terminano nel bianco di un paio di mutandine. Sulla stoffa si distingue chiaramente la macchia più scura tipica della stoffa bagnata. La didascalia alla foto è un “ecco l’effetto che mi fai porco!”. Istantaneamente ho un’erezione potente e dolorosa, e soprattutto evidente dato che il messaggio successivo è praticamente istantaneo: sconosciuta: “uhuh vedo che la sotto qualcosa si muove…” io: “per colpa tua!” sconosciuta: “si?!?” io: “si si… perché non te le togli quelle mutandine ora?” sconosciuta: “mi dai gli ordini?” io: “non ti piace?” la risposta qualche secondo dopo arriva con un’altra foto: stessa identica posizione di prima ma stavolta il bianco delle mutandine è sparito, lasciando il posto a due labbra ...