Le mie esplosioni sul viso di kiona
Data: 24/04/2020,
Categorie:
Tradimenti
Autore: Wthinking, Fonte: Annunci69
... scoprirla perché aveva caldo. Fino a quel momento non capii molto, pur essendo molto eccitato e ormai i pantaloni non riuscivano a nasconderlo più. I suoi occhi fissi sul mio cazzo gonfio. Tolte le coperte, i cazzi gonfi erano diventati due, Kiona mi sbottonò subito i pantaloni per liberarmi l’uccello che ormai sbatteva sulle mutande e cominciava a farmi male la cappella ormai viola.
Le sue labbra al silicone cominciarono a divorare il mio cazzo fino alla metà, ogni tanto affondava il colpo col rischio di strozzarsi e tornava a occuparsi solo del glande, con notevole maestria. Colpi di leccate al frenulo, con le dita mi solleticava la palle e con l’altra mano cercava di afferrarmi il culo per spompinarmi a dovere. Era una Dea e un pompino così indiavolato, erano veramente anni che non mi veniva praticato, lei era la maga della fellatio e dovetti ritirarmi subito per evitare di venire subito a litri. Mi sentivo un vulcano in piena e cominciai a baciarla, per calmarmi un po', ma l’eccitazione saliva sempre di più.
Io la palpavo ovunque, tranne il suo arnese bello in tiro, che inevitabilmente baciandola strusciava contro il mio. Ero infastidito, ma talmente impegnato a limonarci, che diventò normale avere a che fare con il suo amichetto che un per due mi finiva sulla pancia. Lei lo spostava, perché mi aveva visto un po' teso al momento del contatto, ma la rassicurai che essendo la prima volta ero solo nervoso.
Essendo una grande maiala, si girò velocemente e si ...
... mise a novanta, mostrandomi le sue palle gonfie e il suo splendido culo profumato, con un buco strettissimo e invitante ed io mi inginocchiai ai piedi di quel letto e cominciai a leccarle tutto, eccitatissimo mi segavo lentamente e la mia lingua fece il resto, quello che doveva fare dopotutto: esplorare organi genitali mai assaporati prima e praticare un anilingus vorace e tremendamente profondo, la lingua si spinse parecchi centimetri e quel buco lentamente si ammorbidiva sempre più. Il suo cazzo si ammosciò e se ve lo state chiedendo, no non la spompinai quella sera in albergo.
Il mio stantuffo invece reclamava un culo da trafiggere, che ora era bello bagnato e pulsante, infilai il dito medio fino in fondo in quel pulitissimo tunnel e dopo il dito cominciai a darle i primi colpi, tutto senza preservativo, in barba alla sicurezza, al mio futuro, alle malattie, alle infezioni, ma in quel momento nessuno di quei pensieri mi passò per la testa, se non per qualche attimo fugace, il resto lo faceva il mio bacino e quella voglia di innaffiarla a dovere. Per un quarto d’ora buono, come un toro da monta, con movimenti rapidi e poi lenti, le castigai quel dolcissimo buchetto, che odorava di creme speziate. Quando sentii che stava arrivano il momento, mi divertii a tirarlo fuori, era pulitissimo, per rinfilarlo ancora e guardare quella O perfetta distendersi e restringersi, con tutto il mio sperma fuoruscito che continuava a renderlo ben lubrificato.
Kiona, era già venuta sulle ...