1. Il ragazzo in bici 5


    Data: 21/11/2017, Categorie: Gay / Bisex Autore: overbsx, Fonte: Annunci69

    ... sta inculando; deve capire che stai soffrendo per far godere lui, che gli appartieni: io soffrivo mentre mi succhiavi il sangue, mi avevi fatto veramente male, ma godevo per te, sapevo che in quel momento ero tuo, ero il tuo animale sottomesso, avrei accettato tutto pur di non togliere il tuo piacere, il tuo godimento.
    
    Poi devo dirti che se lo fai con chi ti piace diventa tutto più facile, a volte ti sottometti solo perché senti il bisogno di farlo, di essere preso.”
    
    Ero sbalordito a sentirlo, sembrava che lui fosse normale ed io no, si esprimeva come se avesse frequentato l’università del CAZZO.
    
    “Vedi Matteo, mentre pompavi sono stato io a dirti che stavo per sborrare, se tu fossi stato esperto te ne saresti accorto da solo” – “Da solo!!” – “Si, avresti notato l’ingrossamento della cappella, le pulsazioni, io sento pure la sborra che sale nel canale uretrale, la sento scorrere a tratti, nella stessa maniera che schizza. Poi sta a me decidere; se voglio farla schizzare direttamente in gola inforco il cazzo sino alla base, altrimenti se voglio sentire il sapore la faccio scaricare in bocca, sulla lingua. Se un ragazzo vuole sentirsi del tutto sottomesso si fa sborrare tutto in bocca e poi prima di ingoiare lentamente, apre la bocca per mostrare quanto piacere ha procurato al suo maschio” –
    
    “Scusa Luca ma se a uno non piace la sborra in bocca” – “Matteo, un ragazzo si fa sborrare in bocca prima per dare piacere, poi per se stesso, non esiste fare una pompa senza ...
    ... ingoiare; magari le prime volte può non piacere, ma poi, poi aspetti con ansia che si scarichi. Ovviamente se ti piace lo fai altrimenti lasci perdere, non è detto che devi pompare tutti quelli che conosci; comunque quando spalanchi la bocca per mostrare il seme, fai la felicità di chi ti ha riempito, lo fai sentire un vero maschio. Matteo, lui gode nel vedere che la ingoi a sorsi, lentamente, gustando tutto il sapore.
    
    Col tempo, riesci a distinguere il gusto, se ti bendano riesci a distinguere la sborra di un ragazzo da un adulto. Comunque la tua mi piace Matteo, densa, dolce”.
    
    Lo guardavo, ammiravo la sua bellezza, parlava con la massima naturalezza di argomenti che giorni prima non avrei mai immaginato di fare con un coetaneo. Approfittai di quel momento e: “dimmi Luca, quando ti sei accorto che ti piacciono i ragazzi” – “non lo so da quanto, forse da quando con un compagno di scuola ci facevamo le prime seghe. Mi segavo ma guardavo il suo, era più grosso del mio, avevo voglia di toccarlo, col tempo proposi di farcele a vicenda, ognuno segava l’altro, non volle ma accettò che fossi io a farla a lui, mi piaceva, lo sentivo crescere in mano mentre lui mi pizzicava i capezzoli. Si, così ho iniziato; poi…poi sono accadute tante altre cose. Dai ora andiamo a fare il bagno si è fatto tardi”
    
    In spiaggia ripensavo alle sue parole, a tutto ciò che aveva detto, mi dissi che ero stato con lui solo perché all’inizio l’avevo scambiata per una ragazza, si, è vero mi ero fatto ...