1. 220 . Le giovani ragazze, gli incesti e le orge


    Data: 28/04/2020, Categorie: Etero Sesso di Gruppo Incesti Lesbo Gay / Bisex Autore: ombrachecammina

    ... femminili con le dita immaginando le sue sembianze. La mano delicata della ragazza si posò a sua volta sul mio viso e poi sul mio seno. Abbassai la mano per carezzarle le cosce ma un�altra mano, sicuramente maschile, aveva già occupato il punto nevralgico. Mi inginocchiai e spostandomi a gattoni mi misi di fronte alla coppia. Nella penombra mi parve di intravedere un viso maschile, toccai i suoi polpacci pelosi e risalii un poco più in su. Aveva due grosse palle e il cazzo non finiva mai. Mi incuneai fra le sue gambe e mi avvicinai per meglio vedere il suo volto. Lui mi sfiorò il seno e quindi subito si precipitò verso la figa. Aprii le cosce e lui insinuò le dita, era abile, esperto, delicato, dava l�impressione d�essere un uomo maturo. Certo che il cazzo era durissimo e veramente gigantesco. Lo volevo, assolutamente volevo quel magnifico cazzo. Mi sedetti sopra e con una mano me lo guidai in figa. Lo inghiottii tutto fino ad appoggiare le chiappe sulle sue cosce, cominciai a salire e scendere provocando una specie di sciabordio rumoroso. Lui scivolò in avanti con il sedere coricandosi completamente, mi abbracciò stretta stretta e mi ficcò la lingua in bocca. Lo baciai appassionatamente mentre lui muoveva il bacino a scatti conficcandomi la sua alabarda a fondo il più possibile, ebbi infatti l�impressione che volesse arrivare a scandagliare con il suo glande persino lo stomaco. Dietro di me delle mani mi palparono il culo, poi una bocca mi inumidì abbondantemente il ...
    ... forellino anale, quindi una cappella si appoggiò e spinse. Portai una mano dietro e lo afferrai saggiandone le dimensioni e la consistenza. Era forse il festival dei super cazzoni giganti. Mi parve in pratica identico a quello che mi trapanava la figa. Lo percepii mentre mi dilatava il culo e poi per circa dieci quindici minuti non compresi più nulla. Estasiata da quei cilindri di carne calda e dura che scivolavano dentro di me, che sicuramente, attraverso la membrana che divide i miei buchi affamati, si sfioravano e forse da ciò ne traevano un immenso piacere, cominciai a muovermi, cercando di assecondare e facilitare i loro movimenti. Una danza sensuale, con ruggiti rochi e gemiti cristallini, un godimento che mai avevo provato. Mai avevo preso dentro di me due cazzi così meravigliosamente grandi che simultaneamente entravano ed uscivano perfettamente coordinati. La ragazza che prima era li vicino non c�era più ma la sentivo godere non molto lontano. Colui che mi stava dietro mi sborrò nel culo proprio mentre io squassata dalle convulsioni venni allagando ancor più la mia figa ed il cazzo di colui che mi stava scopando. Lo percepii appena piantarsi più a fondo poi numerosi ed interminabili schizzi potenti si persero nella mia vagina colante. I due maschi si alzarono in piedi, lo feci anch�io e li seguii. Ripassammo nella zona buia e poi finalmente fuori. Mio padre e mio fratello Federico mi guardarono mentre io guardavo loro. Tutti e tre inebetiti, specie mio padre che era pallido ...
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