220 . Le giovani ragazze, gli incesti e le orge
Data: 28/04/2020,
Categorie:
Etero
Sesso di Gruppo
Incesti
Lesbo
Gay / Bisex
Autore: ombrachecammina
... come un cencio, passava dal guardare me a guardare Federico, poi lo sentimmo biascicare alcune incomprensibili parole articolando un indecifrabile discorso senza alcun senso � ��Ma tu � ecco .. io .. noi � la mamma � eravamo qui per caso eee � ma tu come mai � eee anche tu Fede ee � io non sapevo che � maaaa �. adesso come facciamo? E ma io � prima � oddiooo che casino, che casino !!!�Fede mi guardò e di nascosto mi sorrise, poi con fare serio ��Pà, è successo, siamo tutti maggiorenni e poi non è stata una cosa voluta, eravamo al buio, mica sapevi che stavi scopando tua figlia!!!��Maaaaa � l�altrooo eriii tuu???�Risposi io, lo feci appositamente in modo sfacciato e sfrontato ��Quello che me l�ha ficcato nel culo vuoi dire??? Si è stato Federico. Comunque papi complimenti!!! Hai un cazzo magnifico!!! La gioia di tutte le femmine del mondo!!!��Ma Monica!! Ma cosa dici, oddiooo, Madonna che casino!!! ��Pà tranquillo mi hai solo scopata, io sono venuta, tu mi hai riempita la figa di sborra e Fede mi ha innaffiato il culo con la sua ���Ma come ti esprimi Monica!!!�Allungai la mano destra in basso e gli afferrai il cazzo �.�Dai pà, non fare l�ipocrita, fai le prediche dopo che mi hai appena ficcato �sto pezzo di cazzo in figa???�Mi allontanò la mano ��Dai smettila, non sapevo che eri tu eeee � ma che casino, che casinooo�Federico, tanto per cambiar discorso ��Pà, ma la mamma dov�è?��Non lo so era con i nostri amici eee non lo so. Qui dentro ci si perde �.��Andiamo a cercarli?��Va ...
... bene, ma ci andiamo così? Tutti nudi?��Qui dentro veramente sono quasi tutti nudi, non si scandalizza nessuno ���Ok andiamo, la mamma mi ha detto che voleva visitare il labirinto ��Mi accorsi solo allora di aver abbandonato Valentina al suo destino, poi ragionai che forse in quel momento stava godendo come una pazza e non ci pensai più ��Andiamo , mi pare che si vada da questa parte vero?��Si, è più avanti di là ��Altra pesante tenda con su la scritta �Labyrinth�Entrammo, era un corridoio largo circa due metri con diverse deviazioni a destra ed a sinistra. Le pareti erano coperte di specchi che costituivano una enorme difficoltà a proseguire. Molte volte sbattemmo le mani tese contro i muri. Poi incontrammo un ansa un poco più grande e ci fermammo sbigottiti. Appesa al soffitto tramite quattro spesse cinture in cuoio e vari anelli metallici, un�amaca in pelle nera e borchie metalliche. Sopra ad essa sdraiato supino c�era Manuele, stava con le gambe sollevate ed appoggiate alle cinture in cuoio mentre in piedi c�era suo fratello Alberto che gli conficcava profondamente il cazzo nel culo. Era come una specie di altalena e Alberto la guidava appoggiando le mani sotto le cosce sollevate di Manuele spingendolo in avanti di circa una ventina di centimetri per poi lasciarlo tornare libero verso se stesso in modo da penetrare il più a fondo possibile il sedere del suo gemello. Tutti e tre ci fermammo mentre Alberto ebbe un attimo di esitazione, poi sogghignò e continuò imperterrito a ...