1. Il traghetto (Al ristorante-VIparte)


    Data: 01/05/2020, Categorie: Sentimentali Autore: Fil73

    Il ristorante è molto spartano a pranzo. Una tovaglia di carta bianca e dei tovaglioli monouso fanno da tovagliato, solo i bicchieri e le posate sono le solite della sera. Strano come una sola “mise an place”, possa cambiare un locale. I tavolini, in semplice legno, sono disposti intorno alla piazzetta e una decina riempiono lo spazio centrale, quasi caoticamente. Le sedie di legno, di quelle pieghevoli, sono ancora più anonime. L’unico tocco di colore è dato dai vari parei e dai vestiti dei turisti. Si accomodano il più isolati possibile dai pochi presenti, hanno molte cose da dirsi, ed è meglio essere lontani da orecchie indiscrete. Il cameriere portati i menù sta per allontanarsi, ma loro hanno già le idee chiare. Ordinano subito un’antipasto di mare, ed una frittura mista per quattro, anche se sono in tre. Le calorie bruciate sono tante, come l’appetito che li attanaglia. Alle due di un pomeriggio di agosto fa caldo, loro si stanno ancora riprendendo. La temperatura è alta, le gole sono secche, lui riempie i bicchieri, Ginevra si rinfresca la bocca con un sorso d’acqua e prende la parola. “Allora…. Come hai saputo avevamo fatto la scommessa, ma non ne hai mai fatto parte. Tra me e Camilla, avrai capito che c’è del tenero, sono un paio di anni che ci dedichiamo del tempo per noi, e tu hai capito in che senso. C’è un’altra cosa che devi sapere. Noi scriviamo in un sito di racconti erotici e prima di partire ci siamo sfidate in una gara di penna. La posta in gioco sarebbe ...
    ... stata la sorte dell’amica in vacanza.” Gli tornano in mente quelle parole “…o ti faccio passare le vacanze in bianco.” Le aveva sentite, ma non ascoltate. “Abbiamo pubblicato un racconto una settimana prima della partenza. Io ho avuto solo cinquanta lettori più di lei, pochi ma sufficienti per uscirne vincente. É per questo che sono stata curiosa quando ti ho visto scrivere senza guardare la tastiera, sembrava prendessi spunto da noi, non immaginavo da me. Poi con il giro in moto mi hai fatto davvero impazzire, meritavi un premio e sinceramente non mi andava di tenerti all’oscuro di tutto. Ed eccoci qua, alla fine quello che ha vinto sei te!” Camilla interrompe l’amica un pò nervosa, la gola secca nonostante abbia bevuto anche lei. “Quando me lo ha proposto, io ero titubante. Non avrei voluto rovinare quello che si era creato fra di voi. Non l’ho mai vista cosi felice dopo esser stata con qualcuno. Non serve che mi racconti, e tranquillo non lo ha mai fatto, ma tra amiche non servono le parole, basta leggere lo sguardo. Avevo paura della tua reazione, ma lei ha insistito. Non voleva dividersi tra noi due e tranquillo non saremo sempre in tre. Avrete tutto il tempo per voi, e quando vorrete, sarò felice di unirmi…” Rotto il ghiaccio le parole escono più fluide, in fondo non capita spesso ad un uomo un’occasione simile. “Mirko a me piace Camilla, ma sinceramente andare con lei senza dirti nulla…Non volevo ti sentissi ingannato una seconda volta, se lo avessi scoperto. Ci siamo ...
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