Il traghetto (Al ristorante-VIparte) - Racconti Erotici

Il traghetto (Al ristorante-VIparte)

... appena conosciuti, è vero, ma con quelle poche parole mi hai fatto sentire importante, ancor prima di conoscerci. Può sembrare strano, ma ci tengo a te. Non vorrei perderti di nuovo, vorrei passare queste vacanze con te. Camilla per quanto riguarda la nostra scommessa… è finita. Puoi avere gli uomini o le donne che vuoi.” Sembra perplesso, ma alla fine quello che ci ha guadagnato di più è lui. Prende il bicchiere, guarda le ragazze, e con un sorriso: “Allora alle scommesse in cui escono tutti vincitori.” Le ragazze sorridono. alzano i bicchieri e lo baciano contemporaneamente, una per guancia. Poi di cosa avrebbero dovuto aver paura, verba volant scripta manent, e loro avevano avevano messo le cose in chiaro con i corpi, non con la voce, e tutto era andato meglio del previsto. “Sai Camilla, sto signorino scrive anche bene!” “E cosa ne sai te?” la voce finta ingenua di Camilla. “Beh, sul traghetto sei stata te a distrarlo per farmi dare una sbirciata al computer. Quindi pensavo… chissà cos’altro avrà scritto?” guardandolo incuriosita. “Nient’altro. Giuro sulla vostra castità!” un’ammissione di colpa con il sorriso. “Allora facci leggere dai, siamo curiose!” rispondono in coro. “Farò di meglio” chiamando la cameriera e facendosi portare una penna, che porge a Ginevra. “Cosa ne devo fare di questa?” “Scrivi e attenta a non rovinare il foglio!” “Quale foglio Mirko?” “Questo!” indicando la tovaglia un po mossa dalla leggera brezza marina. Le ragazze non ci credono che voglia farlo ...

... proprio lì, non resta che metterlo alla prova. “Avanti Hemingway, vediamo cosa sai fare!” “Parlerò di due donne dall’animo turbolento…” “Ed un ragazzo dalla tastiera in fermento.” continua Ginevra. “Le ragazze già amiche in partenza, L’uomo interruppe la confidenza. Due in viaggio si diedero da fare. La terza dovette aspettare. Tra cabine e selle fecero l’amore…” Le rime di Mirko. “L’amica non si intromise, le fece l’onore.” Prosegue Camilla tirandosi in ballo, quella era proprio la sua parte. “Tre corpi all’improvviso iniziarono ad esistere.” inizia Ginevra. “Per lui fu impossibile desistere. Purtroppo due si trovaron più vicine…” “Mentre la terza annaspava tra le bollicine.” Disse Camilla ridendo, ed alzando il bicchiere di vino leggermente frizzante. “Non fu facile cercar la soluzione, L’altra non voleva esser d’intrusione. L’amica la volle inserire…” “Al ragazzo non si doveva più mentire.” Ginevra lo dice specchiandosi nei suoi occhi. “Sul letto la regina se la spassava. Mentre la sua serva la leccava, Lancillotto la penetrava. I suoi gemiti non tardarono a venire, Ma gli altri due ancora dovevano gioire. Cosi cambiarono posizione…” “Aspettando la loro esplosione.” Camilla interviene rivedendo la scena a rallentatore. “Passata alla terza la sua attenzione, Anche lei trovó soddisfazione. In fine con le bocche su lui concentrate, Dal suo fluido vennero lavate. In acqua le due svelarono l’accordo, la doccia sarà per loro il ricordo. Andarono sul letto per finir l’incontro…” ...