1. B.


    Data: 02/05/2020, Categorie: Lesbo Autore: Enotica34

    ... stessi fissando. E, Dio mi perdoni, ma mi eccitavo ogni istante che passava sempre di più. Lei se ne era accorta (me lo ha confessato in seguito), e in quel momento non ero sicura, ma mi era sembrato che ammiccasse verso di me. Leccandosi le labbra. Lo faceva sempre, distrattamente, ma rendeva la sua figura di donna matura per me così drammaticamente erotica, ancora più trasgressiva ed invitante. Gli altri e le altre erano intente a discorrere dei loro stipendi, tutti preoccupati per il mese seguente, poi sarebbe arrivato Natale....bla bla bla...e chi li ascoltava!...io ero rapita. Ero arrivata ad un livello di eccitazione tale che le mie mutandine di cotone rosso , erano diventate un'unica cosa con il mio sesso ormai gonfio. Bevevo vino per coprire i miei pensieri. Ed ogni sorso, sembrava solo aumentare quel fuoco che mi stava bruciando. Giocherellavo con i miei lunghi capelli castani attorcigliandoli su un dito. Ed ero rapita. Quasi mi dispiaceva dover interrompere quella visione per andare in bagno. Stefania mi ha accompagnata , chiedendomi se ci fosse qualcosa che non andasse. Ero stata così silenziosa! Ovviamente no, le ho risposto che era tutto ok e che ero solo un po'stanca. Stefania cmq si era solo lavata le mani , era già tornata al suo posto perché, diceva, che dovevano portarle ancora il dolce e non voleva che Manuela glielo rubasse! Mentre mi sciacquavo le mani, una sbirciatina allo specchio, avevo le guance rosse... ecco B, proprio lei! Il suo profumo la ...
    ... precedeva. Quasi la stesse annunciando. I suoi occhi neri, penetranti, mi guardavano fissa. Imbarazzante! Ok, ora le salto addosso e me la fotto nel bagno. -Tutto bene?,qualcosa non va?-mi chiede -N-no, va tutto bene. Avevo voglia di rinfrescarmi un po! Mi stava squadrando. Da capo a piedi. - Carina questa maglietta in lurex, peccato che non renda giustizia a quello che c'è sotto- la sua voce mi stava drogando. Senza dire nulla , svanisce nel bagno. Chiude a chiave. Ma io l'attendo. Spalanca la porta leccandosi le labbra. Diavolo che labbra da pompino che ha! È che cazzo di tette ....se solo.... -Mi guardi le tette? Come ti chiami?Sai, siamo molti in agenzia e...ricordarmi di tutti e tutte diventa un'impresa!- - Io mi chiamo Elisa, tu B. Chi non ti conosce, del resto- - Vuoi toccarmele , Elisa?- Credo che mi stesse uscendo l'acquolina che avevo in bocca -...io....- - Diecimila euro tutt'e due. Belle, non trovi? Il chirurgo mi ha fatto un prezzo di favore...il chirurgo è un amico. Non te lo sto consigliando. Tu non ne hai bisogno. E si vede!- La sua mano dalle dita affusolate si poggia a coppa su uno dei miei seni. -No. Tu non ne hai davvero bisogno. Sei giovane. - la sua voce suadente, il ritmo del mio cuore veloce, le mie gambe che tremano e la mia fica che batte. Prima di togliere la mano fa un movimento circolare con il palmo, la palpa, l'accarezza. Sento la sua mano da sopra la maglietta, da sopra il reggiseno di cotone. Con una spinta leggera, riapre la porta del bagno da cui è ...