1. Dorothea: la dea dei boschi


    Data: 22/11/2017, Categorie: Prime Esperienze Autore: light78, Fonte: Annunci69

    ... eccitava alla visione della macchina fotografica: me lo faceva sentire con movimenti del corpo. Era bagnato tutto l'interno coscia.
    
    Le mie mani scivolavano sul suo clitoride, ad infierire.
    
    Temetti che i suoi gemiti richiamassero a noi tutti gli animali del bosco.
    
    La presi prima che venisse: volli entrarle da dietro. Si mise in ginocchio, accondiscendente.
    
    Le leccai l'ano, sentivo il profumo di donna e di sesso tutt'attorno.
    
    La bagnai con il liquido del suo stesso corpo. Mi avvicinai al suo sedere, con grande dolcezza.
    
    Ne avvertii la rigidezza. Provai ad entrare.
    
    Ma lei mi bloccò. Probabilmente era vergine di culo, non se la sentì, sebbene la foga era tanta.
    
    Si girò. Una lacrima le scendeva dagli occhi celesti splendidi.
    
    La punta della cappella era già dentro. Lo sfilai. Decisi di non rovinare i prossimi giorni di questa splendida fanciulla.
    
    Le baciai nuovamente il sedere. Lo infilai poderosamente in vagina. Per distrarre lei e per dare sfogo al mio manico.
    
    A lei tornò il sorriso, la rilassatezza. Anche se ogni volta che lo sbattevo con forza la sentivo gemere sempre più forte.
    
    Sentii la mia vena ingrossarsi dentro di lei, pulsare. Dovevo venire. Non voleva che mi togliessi.
    
    Sentivo mi afferrava le chiappe e le stringeva forti a sé, sempre più strette.
    
    Pensai di darglielo tutto, caldo. Godemmo di felicità.
    
    Il sole era già alto: specie lei aveva una certa fretta.
    
    Si rivestì davanti ai miei occhi: rimaneva il tempo per rapirle gli ultimi scatti.
    
    Mi riabbracciò dolcemente, bisbigliandomi un tenero grazie all'orecchio.
    
    La vidi ripartire come una giovane cerbiatta: veloce se ne andò in mezzo alla boscaglia.
    
    Sono passati mesi, stagioni, il sole comincia a scaldare nuovamente i monti.
    
    Con ansia attendo la riapertura della stagione estiva. Chissà se Dorothea lavorerà ancora lì, chissà cosa proverà quando mi rivedrà mescolato tra i suoi clienti. .
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