1. Io e la mia professoressa...


    Data: 04/05/2020, Categorie: Lesbo Autore: boschettomagico

    Mi chiamo Mirka, ho 57 anni, sono lesbica, e oggi ho deciso di raccontare la mia prima esperienza diretta avuta con una donna.
    
    Il fatto è successo quarant'anni fa, avevo 17 anni e dopo tanti dubbi e titubanze ero riuscita a capire che mi piacevano le donne.
    
    Essere lesbica agli inizi degli anni '70 non era semplice come adesso, c'erano molte diffidenze e pregiudizi e ti muovevi con una cautela mirata solo a evitare di essere tacciata come un mezzo mostro.
    
    I primi segnali delle mie tendenze li avevo avuti durante il primo biennio di liceo quando in palestra dopo l'ora di ginnastica mi soffermavo ad osservare le mie compagne mezze nude che giravano nello spogliatoio, e mi sentivo ribollire dentro dal piacere e dalla voglia di volerle toccare.
    
    A volte fingevo di sfiorarle casualmente e il contatto del mio gomito con il loro corpo mi dava dei brividi piacevolissimi, e poi a casa mi masturbavo immaginando strane avventure con loro consenzienti.
    
    Un'altra donna che attirava spesso la mia attenzione era mia zia, quasi quarantenne che spiavo spesso quando andava in bagno e che scatenava tutti i miei sogni proibiti sul desiderio di poter toccare una donna.
    
    A volte andavo in bagno e cercavo le sue mutandine usate nella lavatrice e mi masturbavo annusandole e raggiungendo orgasmi squassanti.
    
    La donna che però mi attraeva più di tutte era la mia professoressa di italiano, una donna di 45 anni di cui ero pazzamente innamorata ma verso la quale ero quasi bloccata ...
    ... psicologicamente, per il rapporto prof-allieva che mi paralizzava mentalmente.
    
    A scuola in aula la fissavo con venerazione, studiavo la sua materia in modo ossessivo perchè il ricevere un bel voto da lei e sentire i suoi complimenti mi appagava interiormente.
    
    A rendere ancor più appassionante l'attrazione verso lei era il fatto che si vociferava che era lesbica e che aveva convissuto parecchi anni con una insegnante dell'istituto geometri.
    
    La mia timidezza e il timore di scoprirmi troppo mi portavano però a vivere solo di fantasie e a crearmi seri problemi sulla mia identità sessuale.
    
    Fu per quello che giunta a 17 anni accettai la corte di un amico di mio cugino di due anni più vecchio di me, gentile educato e belloccio...con il quale iniziai un flirt di gioventù.
    
    Quando mi baciava però io rimanevo quasi impassibile e per essere partecipe chiudevo gli occhi e immaginavo che stavo baciando una compagna, o mia zia o addirittura la mia prof.
    
    Con l'ingenuità dei miei 17 anni mi concessi a lui e quello rimane il ricordo più drammatico della mia gioventù.
    
    Lo feci due volte ma nella gravità di quell'errore riuscii a capire che io ero lesbica dentro e che per gli uomini non avrei mai potuto provare nessuna attrazione.
    
    La cosa però mi segnò dentro e cambiai umore e entusiasmo di vita, divenendo apatica, scontrosa e trascurando gli studi proprio in vicinanza degli esami di stato.
    
    Un giorno fui interrogata dalla prof e racimolai un misero 6= solo per i miei ...
«1234»