Io, loro... e la barca
Data: 22/11/2017,
Categorie:
Sesso di Gruppo
Autore: LupinQuinto, Fonte: Annunci69
... media altezza con un fisico niente male, capelli lunghi, molto carina, e con uno sguardo da felino.
Cercai di non concentrarmi solo su di lei, per non essere indiscreto, e per dare la giusta considerazione anche a lui, ma la voglia possedere quel corpo dolce e sensuale ormai mi aveva assalito e non riuscivo a pensare e guardare altro.
Parlammo del più e del meno, giusto per smorzare quell'imbarazzo che normalmente si crea in queste occasioni, fino a quando lui propose di bere un drink nella mia barca.
Con l'entusiasmo di un ragazzino alla prima uscita con una donna, dissi loro di seguirmi fino al parcheggio, e di salire poi nella mia vettura, abilitata ad oltrepassare il cancello della sicurezza.
Non ricordo i pensieri che mi sfiorarono la mente in quel momento, ma ricordo che ero eccitato dalla situazione improvvisa, e che in ogni caso, sarebbe stata positiva.
Arrivati al parcheggio, salirono nel mio coupè. Lei si posizionò nei sedili posteriori dietro il suo compagno.
Sentivo il suo profumo e dallo specchietto cercavo di spiare i suoi lineamenti e cercavo il suo sguardo.
Osservavano le barche ormeggiate nel porto ed ogni tanto si lasciavano andare in qualche commento di desiderio nel possedere qualcosa del genere.
Passata la seconda guardiola, arrivammo al parcheggio riservatomi.
Per salire sull'imbarcazione bisognava passare, come in tutte, in una passerella stretta e lei aveva paura. Da buon comandante, mi feci carico dalla sua borsetta, e ...
... oltrepassata per primo la passerella, le tesi la mano per accompagnarla in quel piccolo tragitto.
Al suo arrivo volutamente non mi spostai e si dovette strusciare su di me, per raggiungere il balconcino di poppa.
Fu la volta del suo compagno, che invece con estrema agilità oltrepassò il passaggio obbligato.
Una volta dentro, mostrai loro la barca, prima le cabine letto, i bagni, la cucina, ed ogni occasione era buona per cercare il suo contatto fisico.
Il suo profumo era dappertutto ed ormai il desiderio che avevo di giocare con loro era all'estremo.
Si sedettero nel divano più grande, ed io di fronte a loro, in una poltrona.
Ci separava un tavolino dove vi erano alcune riviste inerenti alla pesca d'altura, una delle mie tante passioni.
Da quella posizione potevo osservare bene le curve del suo corpo ed i suo movimenti delicati. Era davvero sensuale, bella e probabilmente anche una bomba di passione.
Continuammo a parlare per un po' e lui ad un certo punto si avvicinò a lei, iniziando ad accarezzarle le gambe. Lei non disdegnava e si guardavano negli occhi come se volessero capire le intenzioni reciproche.
Ad un certo punto lui mi disse che mi vedeva molto imbarazzato e mi invitò a sedermi nel loro divano, a fianco a lei.
Non me lo feci ripetere due volte, e in men che non si dica fui al suo fianco.
Ora il suo profumo era veramente forte ed intenso. Lui continuava ad accarezzare le sue gambe e lei ogni tanto mi guardava negli occhi.
Nel suo ...