1. C'è stata anche la festa della donna – seconda parte


    Data: 23/11/2017, Categorie: Sesso di Gruppo Autore: PattyeFranco, Fonte: Annunci69

    Ero sdraiata a terra, nuda, con Franco, Claudio e Luciano che ancora mi accarezzavano e baciavano, nonostante la fiacchezza momentanea che subentra dopo certe follie.
    
    Che forse tutto era finito? No, non credo proprio, un seguito era ancora in agguato, perché il piacere di forti emozioni, non basta mai, quindi dopo momenti di rilassamento e di ripresa delle forze, un semplice e nuovo brindisi non poteva bastare.
    
    Restammo parecchio, li sdraiati, chi sul divano, chi in terra e con qualcuno che continuava a passare le sue mani su di me, ad accarezzarmi, a baciarmi. Io ero piacevolmente piena di gioia.
    
    Ad un tratto è Luciano che si alza e chiede di poter andare a fare una doccia, subito io mi alzo e vado a prendergli un telo da bagno. Certo che la doccia spettava più a me che a lui, ero ancora tutta piena del loro caldo liquido, nonostante era in fase di asciugamento, lo sentivo ancora su di me. Poteva essere una tattica per ricominciare, per riaccendere quel fuoco che ancora ardeva? Non so , so solo che quando andai in bagno per dargli il telo, mi prese la mano e mi tirò a se, poi guardandomi fisso negli occhi, mi disse: “Patty sei sempre speciale, sei unica”, poi mi strinse ed iniziò a baciarmi con tanta passione, naturalmente i nostri corpi nudi a contatto, resero quel bacio più che passionale, un ardente bacio che sprigionava ancora tanto desiderio.
    
    Ci lasciammo decisamente trasportare da quel bacio, abbracciandoci e accarezzandoci con vigore, le lingue che si ...
    ... rincorrevano con estasiante piacere, la doccia scendeva già calda e già mi aspettavo di finire sotto quella doccia. Dopo quel passionale bacio e dopo aver acceso nuovo ardore dentro di me, finalmente si decise, e mi tirò sotto quella calda doccia, senza più staccare le nostre labbra e le nostre lingue che continuavano a rincorrersi con estrema vitalità,
    
    Io avevo ancora le autoreggenti addosso, ma certo non erano fonte di fastidio, anzi erano ancora decisamente intriganti anche sotto quella doccia, feci appena in tempo a togliermi le scarpe.
    
    A quel punto Luciano, prese il sapone ed iniziò ad insaponarmi lentamente, con una mano passava il sapone sul mio corpo, mentre con l'altra mi accarezzava sciacquandolo via. Naturalmente il tutto era fatto molto lentamente, dopo aver sciacquato via il sapone, passava a baciare la parte appena ripulita. Arrivato al seno, lo insaponò molto più abbondantemente, poi mentre l'acqua si portava via la schiuma del sapone, lui si mise a baciarlo, accarezzarlo, soffermandosi molto anche a leccare i capezzoli nuovamente turgidi. Ero piacevolmente trasportata da questa sua passionalità, poi mentre con le mani accarezzava ancora i miei seni stringendoli e baciandoli, si risollevò tornando a baciarmi, unendo nuovamente le nostre labbra e le nostre lingue, sempre troppo passionalmente. Dentro di me, era salito ancora forte il fuoco, l'ardore, la voglia di amare ed essere ancora amata. In quel frangente, mi ero letteralmente dimenticata di Franco e ...
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