C'è stata anche la festa della donna – seconda parte
Data: 23/11/2017,
Categorie:
Sesso di Gruppo
Autore: PattyeFranco, Fonte: Annunci69
... aprendo poi bene le labbra, per affondare anche con la lingua dentro la passera, andando poi anche lui a stuzzicarmi la rosetta dietro con le dita.
Cavoli che sintonia tra i due, nemmeno a conoscersi da tempo avrebbero saputo coordinarsi così bene nel farmi godere.
Posso dire che quasi acrobaticamente riuscii a prendermi ancora tra le labbra il pene di Luciano, che era troppo eccitato, questa situazione lo stava facendo eccitare oltremodo.
Ma ecco che quel mio godere, diventa sempre più forte, gli ansimi e i gemiti che si sentivano non erano solo ed esclusivamente i miei, anche Luciano stava ansimando e mi pregò di fermarmi, di smettere con la bocca, così che lo tolse dalla bocca, e dalle mani, venendo a baciarmi passionalmente.
Io ormai ero in pieno orgasmo e nuovamente stavo impazzendo di piacere, così che durante quell'orgasmo, Claudio si sollevò in piedi, poi sollevò me, e aiutato da Luciano a tenermi su, mi allargò le gambe e dopo aver ben indirizzato il suo pene, mi affondò con decisione. Mi ritrovai così appoggiata con la schiena a Luciano e con le gambe a cingere Claudio che affondava con sapienza, a ritmo entrava ed usciva, e io godevo, perché quell'orgasmo si stava sempre più prolungando, Luciano da dietro lo aiutava a sostenermi, ma allo stesso tempo era riuscito anche a penetrarmi dietro con un dito. Tutto stava diventando sempre più esaltante, anch'io rispondevo a quel movimento, mantenendo la sincronia con Claudio. Era troppo, un'altra volta in una ...
... situazione inaspettata, tanto che ad un certo punto arrivò anche Franco, che non riuscì certo a resistere senza intervenire, quindi si avvicinò venendo a baciarmi. In quello stato eravamo alquanto scomodi tutti, oltre che estremamente faticoso, anche se il piacere era tanto.
Ecco che per questo motivo, Claudio esce dalla doccia, senza mai sfilare il suo pene, dalla mia passera andando a sedersi per terra, per poi sdraiarsi, tanto che in questa posizione mi ritrovai seduta su di lui a cavallo, sentendo ancora più in profondità quel massiccio pezzo di marmo.
Per un po' rimasi dritta cavalcandolo a mio piacere, questa volta ero io a decidere la cadenza della penetrazione, poi ancora desiderosa di baci, mi chinai a baciarlo.
Così chinata, non feci altro che dare uno spunto a Luciano, lo spunto di ricominciare a stuzzicare la mia rosetta con le dita, ma lo spunto vero e proprio fu un altro, perché dopo averla ben stuzzicata e anche ben lubrificata con le dita, cominciò a prendere posizione con il suo pene, cercando di penetrarmi anche lì. Al momento cercai di ritrarmi, di evitare questa penetrazione, anche se ormai ero tanto eccitata e goduriosa, e proprio per questo alla fine, lo lasciai fare, ma pregandolo di far piano, da troppo tempo non subivo una penetrazione da quella parte, ma il desiderio e il piacere, in quel momento erano alle stelle.
Luciano mi rassicurò: “Se non ce la fai dimmelo che mi fermo, cercherò di fare piano, lentamente”, fu così che gli risposi: ...