-
La professoressa Francesca nella tana del lupo 4
Data: 13/05/2020, Categorie: Dominazione / BDSM Autore: mikimark
... regalavo con il mio pompino. Tanto sofferto da parte mia ma indimenticabile proprio per questo.� 'Lui stava per venire. Spalancò gli occhi e volse lo sguardo al cielo. Staccai la mia bocca dal suo glande in fiamme e lo incoraggiai sussurrandogli. 'Vieni, mio uomo, vieni. Ti guarderò, sai... Sì, la tua sborra... Fammela tutta in bocca... Nella bocca della tua prof che ti piace tanto... Che ti ha fatto fare tante seghe... E tanti schizzi... Di sborra! Ora... Sù, forza! Spruzza... schizza... Nella mia bocca! Sììììììì... Cosìììììì!'� 'Mi riappropria del suo cazzo che pulsava. Feci in tempo! Me lo spinsi subito tutto dentro in bocca, fino in gola. Non pensai più al suo sperma amaro e alla sua puzza. Lo fissai nei suoi occhini spalancati mentre lanciò un urlo. Sentii distintamente nella mia bocca il suo cazzo gonfiarsi ancor di più, sussultare violentemente e, finalmente, gli spruzzi della sua sborra dentro di me. Tutto scendeva nella gola. Godevo anch'io nello scoprire il volto del ragazzino sconvolto dall'orgasmo. Ci guardavamo mentre lui continuava a sborrarmi in bocca. Fu stupendo per me fissare per la prima volta negli occhi l'uomo che stava sborrando dentro di te. Mi turai il naso e anche quella volta conclusi il pompino con l'ingoio. Lo avevo fatto urlare mentre godeva e non potevo non farlo! Ingoiai tutto il suo sperma, fino all'ultima goccia. Con la lingua lo ripulii. Era stato troppo bravo, il ragazzino!� 'Insomma, uomo, hai capito? Ho avuto parecchie esperienze, anche ...
... particolari. Tante sono state le porcate. Mai come quella di oggi alla quale sono stata costretta a partecipare da un moroso tanto sciocco quanto ingenuo. Non ha capito cosa avrebbe rischiato la sua morosa venendo qui stasera. E cosa avrebbe dovuto lui veder fare la sua donna. Non solo essere costretta a farsi vedere nuda da un altro uomo... E lui è l'unico che non sa approfittare della morosa alla quale piace tanto il cazzo. Solo a lui non faccio da tanto tempo un pompino. Non se lo merita proprio e poi ha il cazzo piccolo e fa uno sperma schifoso!' � 'Ma Francesca - mi interrompe piagnucolando il mio uomo - . Non dire queste cose! Sono private!' Ma per lui era tutto troppo tardi.�Marco allungò le braccia verso di me. Mi prese le mani e mi fece inginocchiare tra le sue gambe. Era quella la posizione che dovevo assumere, inizialmente. A lui piaceva così. Nuda, in ginocchio tra le sue gambe muscolose e il mio volto quasi incollato al suo enorme uccello. Già pulsante.� 'Cosa devo fare? � gli chiesi con un filo di voce � Devo pagare, lo so...'�Per qualche secondo non mi rispose. Poi infilò le sue dita tra i miei capelli. 'Oh no, Francesca, non te lo dirò io cosa voglio da te � mormorò allora lui � E neppure cosa farai... Tu lo sai già!'�Marco aveva ragione. Sapevo benissimo cosa quell'uomo voleva da me ed anche cosa dovevo fare per riuscire a soddisfarlo. Completamente.�Guardai per un attimo ancora una volta il mio moroso che abbassò subito lo sguardo. Non voleva vedere quello che ...