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La professoressa Francesca nella tana del lupo 4
Data: 13/05/2020, Categorie: Dominazione / BDSM Autore: mikimark
... tutta colpa tua - infierii io - . Tu mi hai portata qui. Guarda cosa ho dovuto subire!' Lui non si era proprio accorto dei miei orgasmi e del piacere che avevo avuto nello spompinare l'uccellone di Marco e nel gustarmi la sua sborra dappertutto. Sulle mie belle calze autoreggenti, sul viso e in bocca."Lui si fece ricoprire dalle mie false rimostranze e si sentì colpevole. 'Noi andiamo, ora - disse lui rivolto ad Olga e Marco ancora gocciolante - . Ora porto a casa Francesca. è molto stanca. Guardate come è ridotta! Il gioco lo interrompo qui, io!'�Marco avrebbe invece voluto continuare. Voleva scoparmi, spingermi per bene tutto il suo pene dentro di me e riempire la mia figa ormai spalancata e tutta bagnata con la sua sborra bollente. Mi avrebbe forse anche ingravidata! E sempre davanti al mio moroso cornuto che avrebbe assistito piagnucolante alla fecondazione della sua femmina. Ma, lo confesso, anch'io avrei gradito prendermi tutto l'uccello dentro di me. E sentirlo sborrare nella mia vagina.�Davanti alla fuga impostami dal mio moroso Marco volle allora invece ancora una volta umiliare il mio moroso cornuto. 'Prima di andare via, devi pulirem quello che hai sporcato! Puliscimi per bene l'uccello con la tua linguetta � mi ordinò lui con tono che non permetteva repliche - . Assapora ancora un po' la mia sborra'. Io in silenzio ubbidii e con la lingua percorsi tutta la sua asta ancora piena del suo umore. E con le labbra gli succhiai ancora una volta il glande. Mi piacque ...
... fargli anche quel servizietto, anche se ero esausta e se ero piena, piena di sborra di lui. Dappertutto e, non era proprio profumata!Per il mio moroso quello che Marco aveva voluto farmi ancora fare era proprio stato troppo. Marco allora davanti all'insistenza del mio uomo nel portarmi via iniziò a brontolò ancora un po' ma si rassegnò. Come feci io, in silenzio. Ero furibonda e sentivo la mia fighetta pulsare e bagnarsi! Sarebbe stata pronta a ricevere quel fantastico uccello!�Il mio moroso mi prese invece per mano ed uscimmo dalla casa. Salimmo in macchina. Fu il mio moroso che con un fazzolettino cominciò con pazienza a ripulirmi il viso dallo sperma di Marco. Mentre lo faceva continuava a scusarsi. Io, invece, continuavo a rammaricarmi per la grande scopata che mi ero persa. E mentre il mio moroso completò la pulizia del mio visino che ancora emanava tutto l'odore del seme di Marco, pensai che ci sarebbe stata un'altra volta... E non mi sarei limitata a fare ad un uomo una sega con le calze autoreggenti! E a farmi schizzare in faccia... No, avrei voluto sentirlo sborrare dentro di me e sentire il suo fiume di sperma risalirmi tutta! Non ebbi però più la possibilità di farlo a Marco! Purtroppo. Ma al mio moroso gliela feci pagare... Da allora mi presi tanti cazzi, mi gustai tante sborrate e lui divenne sempre più cornuto! Anche oggi, sono qui! Sola con due porcelloni come voi due!�Sarebbero graditi i vostri commenti, giudizi e suggerimenti. In particolare di voi femminucce. Il ...