1. L'apice del piacere: L'incesto


    Data: 13/05/2020, Categorie: Incesti Autore: miriana, Fonte: EroticiRacconti

    ... Capodanno, Marco aveva accettato di trascorrerla con me nella dimora estiva di uno degli uomini che già aveva gustato il mio corpo nella villa del suo amico , dove ci saremmo ritrovati a partecipare al cenone, in maschera, organizzato sul web, dagli amici di mio fratello, per cui, sarebbero intervenute esclusivamente coppie che avrebbero versato anticipatamente cinquanta euro a testa al proprietario della grande dimora, alla periferia della città, il quale, s’impegnava a spenderli soltanto per organizzare una cena favolosa fiumi di champagne e addobbi folcloristici sardi, visto che lui era di quella provenienza. “ Che ne dici Miriana? Non conosciamo gli altri come loro non conoscono noi, però, almeno, sarà un Capodanno diverso dai soliti che abbiamo trascorso fino ad oggi, non ti pare? ” mi aveva proposto con entusiasmo. “ Okay, per me va bene, Marco. Avvisa solo papà e mamma però, che questa festività non la passeremo con loro ” lo consigliai. “ Non è necessario, poiché mi hanno già detto che sono invitati dagli zii di Verona, quest’anno ”. “ Meglio così, almeno, non dovremo dare spiegazioni se faremo tardi ” risposi io. La sera della vigilia, verso le ventuno, raggiungemmo la residenza estiva del personaggio che poi, dopo il nostro arrivo, si presentò con la sua vera identità nobiliare, seguito da una bellissima ragazza con ali, come reggiseno, e tutù così minimi da lasciare poco alla fantasia. La villa era zeppa di persone tutte mascherate come d’altronde lo eravamo io e ...
    ... Marco; lui vestito da Zorro e io con una tuta nera alla Eva Kant, indossata sotto la pelliccia, ed una mascherina nera senza alcun fronzolo. Per l’occasione, io, che sono nera naturale, mi ero fatta tingere bionda e fatto aggiungere una estensione per legarli a coda come la moglie di Diabolik. L’accoglienza, anche se non conoscevamo nessuno, fu calorosissima. Tutti ci salutarono con tanta cordialità abbracciandoci affettuosamente, baciando me, se era un uomo, o Marco, se una donna. E non sulle guance come sarebbe stato normale, ma sulla bocca, dove qualcuno più esuberante, applicava persino la lingua nel tentativo di inserirsi fra le nostre labbra, le quali, almeno per quanto riguardava me, non erano mai rimaste completamente sigillate. Durante il cenone, che si era svolto in un ampissimo salone al piano terreno della dimora, era accaduto di tutto. Qualcuno, il cui sesso era difficile da scoprire, si era intrufolato sotto il tavolo e trafficava con le nostre intimità. Con me, ovviamente, visto che indossavo la tuta completa, soltanto dal di fuori, mentre per alcuni uomini e certe donne, dalla loro espressione, era evidente che vi erano stati unioni molto più dirette. Trenta secondi prima dello scoccare della mezzanotte dopo una cena Luculliana da favola iniziammo tutti a scandire il tempo che ci divideva dall’anno nuovo che stava entrando, a brindare in onore del 2017 e a scambiarci nuovamente baci ed abbracci. Questa volta, anche con le varie donne, oltre che coi maschi. Mio ...
«1...345...8»