La bestia nel ventre di mia moglie
Data: 14/05/2020,
Categorie:
Scambio di Coppia
Autore: Spettro82, Fonte: Annunci69
... voglia di essere desiderata mi fece perdere la testa.
Aprii le gambe........le tenevo ben divaricate, il pelo nero curatissimo della figa ben visibile, le labbra erano in mostra oscene e ammiccanti a quei tre giovani maschi.
I loro occhi mi si infilarono dentro, stavo larga perché capissero che la cosa non era casuale, quando scesi due fermate dopo sapevo esattamente cosa sarebbe successo e non feci nulla per impedire che mi seguissero.
Mi infilai in un vicolo, non ci furono parole, solo muscoli tesi e mani che mi alzavano il vestito.
Mi gustai la foga inesperta della loro gioventù, il primo mi venne dentro senza curarsi di nulla, mentre gli altri mi strizzavano i seni durissimi e mi davano il cazzo da svuotare.
Venni mentre il secondo mi fotteva, sarebbe diventato un uomo stupendo, lineamenti regolari e due bellissimi occhi verdi con il tipico incarnato mediterraneo.
Le sue spalle erano larghe come un armadio, mi montava con impeto ficcandomi nelle viscere troppi centimetri di carne bollente.
Gli urlai in faccia che venivo, quasi isterica con il viso trasfigurato dal piacere.
Mi rispose con un getto di sborra calda nel ventre, mentre mi colava fuori non smetteva di spingermelo dentro e guardarmi negli occhi.
Mi girava la testa, guardavo i tre allontanarsi e capii che ormai avevo quasi un ora di ritardo, tentai di ricompormi alla meglio, lo studio era a un paio di minuti da li, decisi di affrettare il passo mentre sentivo la sborra ...
... sciacquettarmi ancora calda tra le cosce.
Quando entrai in studio Max era già li da più di un ora, fermo davanti alla porta ad aspettarmi, con quei denti bianchissimi che trovarono la forza di sorridermi.
"Scusami sono senza parole non so' cosa dire...."
Gli aprii e lo feci entrare, nonostante i tacchi guardavo il modello di colore dal basso all'alto, avevo il fiato un po' corto ma non volevo darlo a vedere e mi sentivo qualcosa colare lentamente lungo la coscia.
Cercai goffamente di raggiungere i raccoglitori che stavano in cima all'armadio dove tenevo gli incartamenti del nostro servizio fotografico.
Mentre mi sforzavo di raggiungerli mi resi conto che il mio sedere sorrideva da sotto il vestito, il gigante di avorio e giaietto si stava togliendo la maglietta per infilarsi i capi per il servizio fotografico e vedendo i in difficoltà arrivo' alle mie spalle per aiutarmi.
Aveva addosso solo i jeans, il suo petto glabro era di un nero quasi innaturale, i muscoli definiti quasi lucidi tesi sotto la pelle colore della notte.
La sua mano sfiorò la mia il suo profumo di maschio invece sfiorò il mio cervello e mi sentii letteralmente andare a fuoco.
"Scusami se ti ho fatto aspettare ho avuto un imprevisto, ma davvero non volevo....."
Mi diede il fascicolo mentre si girava di spalle e lasciava scivolare a terra i jeans, il suo culo era marmo e velluto nero.
"Immagino che tipo di imprevisto vestita così, di sicuro uno piacevole."
Mi sentii in imbarazzo, quegli ...