1. Una nuora triste


    Data: 19/05/2020, Categorie: Cuckold Etero Incesti Autore: cd1948, Fonte: RaccontiMilu

    ... pantaloni.-�Ma &egrave completamente trasparente ! Sono nuda� rispose.-�In realtà va indossato con una leggera sottoveste colo carne di sotto, ma volevo vederti per bene� feci, sorridendo maliziosamente, oramai praticamente a contatto con lei.-�Se un birbante� mi fece lei a sua volta, sorridendo, senza arretrare.Al che, le circondai la cintura con un braccio e la trassi verso di me, mettendo il mio bacino a contatto con il suo. Al sentire il mio bastone che premeva, spalancò gli occhi ma, prima che potesse dire nulla, le appoggiai le labbra sulle sue. Lei non si ritrasse, anzi, mi gettò le braccia al collo ed iniziò a rispondere al mio bacio. Le nostre bocche si aprirono e le nostre lingue s'intrecciarono. Nel frattempo la tenevo stretta contro di me, una mano sulla schiena ed una sul suo culo, il mio obelisco incastrato fra le sue gambe. Dopo un po' ci separammo. Lei era senza fiato ed ansimava. Appoggiò la testa sul mio petto ma rimanemmo stretti l'uno con l'altra, il mio pacco che spingeva sul suo piatto addome. Dopo un po' ci separammo.-�Mi devo rivestire� disse in un sussurro.La lasciai andare senza uscire dal camerino ma chiudendo per bene la tenda. Lei si levò il vestito e si rivestì con il suo tailleur e camicetta ma senza mettere il reggiseno. Uscimmo dalla zona delle prove ed andammo ala cassa, dove mi feci dare la sottoveste da usare con il vestito trasparente. Pagammo i due vestitini ed uscimmo. Riprendemmo a passeggiare, ma stavolta lei stava appesa al mio ...
    ... braccio, quasi appiccicata a me. Dopo un po', arrivammo davanti ad un negozio di intimo.-�Sai, dovresti prendere qualcosa color carne da mettere sotto al vestito di organza� le dissi, dirigendomi con lei verso la porta del negozio.Entrammo ed esponemmo alla commessa le necessità di Lucia, al che lei molto gentilmente ci mostro alcuni pezzi. Dopo esserci scambiati uno sguardo, scegliemmo un paio di modelli coordinati in pizzo e ci dirigemmo verso i camerini. Lei entrò nell'ultimo, che no si vedeva dalla porta e, senza nemmeno chiudere la tenda, iniziò a spogliarsi, rimanendo con le sole mutandine, i capezzolini eretti e duri come sassolini rosa. Poi prese uno dei reggiseni e si avvicinò a me mentre iniziava ad infilarselo.-�Me lo allacci, per favore� fece, dandomi la schienaNon mi feci pregare e glielo allacciai ma poi portai le mie mani sul davanti e le accarezzai il seno. Ebbe un brivido. I capezzolini sembravano pietre, tanto erano duri. La feci voltare per guardarla meglio e vedere come le stava il reggiseno.-�Ti sta d'incanto� le dissi, �ora prova le mutandine� aggiunsi. Lei fece per infilarsele sopra quelle che già indossava ma la fermai. �No, no, cara, prima leva le tue e poi indossa le altre�.Arrosì ma eseguì docilmente la mia richiesta, rimanendo per un attimo con la passerina nuda, contornata da una leggera peluria bionda. Io, a quel punto, avevo il cazzo che non stava più nei pantaloni e lei notò il bozzo che formava. Per un attimo guardò e poi mi guardò in viso. Infine ...