1. Una nuora triste


    Data: 19/05/2020, Categorie: Cuckold Etero Incesti Autore: cd1948, Fonte: RaccontiMilu

    ... prese le mutandine, anzi le culottes, e le indossò. Stava divinamente anche se il pizzo era talmente trasparente che si vedeva tutto quasi come se fosse nuda. Le feci provare pure l'altro. Prima si spogliò, rimanendo nuda e poi si mise l'altro completino. Questo era trasparente come il primo ma aveva un tanga al posto delle culottes. Anche questo le stava benissimo. Anzi, con questo era pure più sexy. Alla fine si levò tutto e si rivestì con i suoi vestiti, sempre senza reggiseno. Io a quel punto avevo male al cazzo ed alle palle dall'eccitazione, Prendemmo entrambi i pezzi ed uscimmo dal negozio. Lei non indossava la giacca ed i capezzolini spingevano sulla leggera stoffa della camicetta, eccitandomi ancora di più, se possible.A quel punto, io non ce la facevo più per cui andammo a prendere l macchina e ci dirigemmo verso la nostra casa. Inizialmente mi diressi verso il mio appartamento e Lucia verso quello che divideva con mio figlio. Mentre mi stavo cambiando, sentii suonare alla porta. Abbiamo una scala interna che mette in comunicazione i due appartamenti ma, per ragioni di privacy, non la usiamo quasi mai. Era Lucia. La feci entrare e lei mi gettò le braccia la collo. La baciai furiosamente, il mio uccello, appena calmatosi, riprese vigore istantaneamente ed iniziò a preme contro l'addome di lei. Quando rimanemmo senza fiato, ci separammo leggermente.-�Renzo ha appena chiamato che deve partire con l'aereo stasera per Roma. Rientra fra qualche minuto e mi ha chiesto di ...
    ... preparagli la valigia e di accompagnarlo in aeroporto� fece lei.-�Va bene, allora non raccontare nulla del nostro pomeriggio di shopping. Poi, rientra direttamente da me� dissi a mia volta.-�Vedremo� rispose, e se ne andò.Dopo cena, stavo sul divano a guardare la TV quando sentii aprirsi la porta di comunicazione. Di lì a poco entrò in sala Lucia. Indossava il vestito di organza che avevamo comperato quel pomeriggio ma sotto era completamente nuda e la trasparenza del vestito faceva vedere tutto. Si fermò davanti a me e, con un sorriso, iniziò a sbottonarsi il vestito ed a levarselo. A quel punto, il mio cazzo, ritornato duro come il marmo iniziò a farmi male per cui lo liberai dai calzoni e si erse come un obelisco. Lucia, oramai nuda si avvicinò lentamente e mi fece aprire le gambe, inginocchiandosi davanti a me. A quel punto, senza dire nulla, mi scapellò l'uccello ed iniziò a leccarlo lentamente, guardandomi negli occhi, con uno sguardo voglioso da vera porca. Dopo un po' di questo lavoro di lingua, si alzò e si mise a cavalcioni delle mie gambe, iniziando a d abbassarsi lentamente tenendo il cazzo in mano. Man mano che si abbassava, iniziò a puntarlo sulla sua passerina, fino a farlo entrare del tutto. Era strettina ma allagata in modo incredibile.A quel punto si lasciò andare contro di me emettendo un lungo sospiro. Rimase per un po' ferma e poi iniziò un lento su e giù, sempre guardandomi negli occhi. Io, nel frattempo, avevo iniziato a torturarle i capezzolini, duri ...