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Individuo misterioso
Data: 21/05/2020, Categorie: Etero Sensazioni Autore: Idraulico1999
... omogenea per tutta la sua lunghezza, recuperò lo scheletro della sigaretta svuotata del tabacco e del filtro e l�incastrò nell�estremità inferiore nel mucchietto attorno al quale arrotolò la cartina. La cartina richiudendosi su sé stessa formò un cilindro quasi perfetto con un�ala laterale costituita dalla cartina in eccesso, poi fece aderire e incollare bene la parte in cui la carta velina bianca ritrovava sé stessa, leccò per tutta la sua lunghezza in modo da rianimare la colla che avrebbe sigillato l�incontro tra le due estremità, rimosse la cartina in eccesso che si staccò facilmente lungo quella linea umida di saliva. Il capolavoro era pronto. Questi furono gli unici preliminari che si concedeva in mia presenza e ai quali s�abbandonava in assoluta solitudine. Fece sparire tutti i suoi attrezzi lì da dov�erano venuti, in quanto non c�era neanche una paglietta di tabacco fuori posto e il tavolino era lucido come lo avevo accuratamente preparato io: il suo passaggio infatti non lasciava mai tracce visibili.Dopo spostò il portacenere vicino a lui sul bracciolo del divano, appoggiò il busto indietro, divaricò le gambe e la sua espressione mi comunicò che stava comodo, perché era soddisfatto e adesso poteva occuparsi di me. M�afferrò il polso, senza parlare mi guidò verso di lui facendomi sedere sulle sue gambe, mi divaricò leggermente le cosce e sistemò la mia gonna in maniera tale da formare un semicerchio ordinato, che partiva da me e continuava sulle sue gambe di sotto. ...
... Percepii il mio sesso bagnato per la prima volta in quel momento, io arrossii al pensiero che lui potesse sentirne il calore attraverso i pantaloni sottili di seta. Una nuvola di fluido acido solleticò le mie narici e respirai avidamente, come se in quel modo potessi cancellare le tracce delatrici del mio crescente desiderio. Lui non m�aveva ancora nemmeno sfiorato, eppure sapevo che la mia anima di femmina aveva goduto di quei preliminari almeno quanto lui.Il cuore pulsava vibrazioni e calore, i brividi mi facevano drizzare la schiena, il mio sesso era già pronto, perché si era sentito accarezzato, piegato e poi strappato come quella trasparente velina e già fremeva sapendo che tra un attimo sarebbe stato accesso e poi aspirato. Lui mi passò la mano destra con una carezza intorno al collo risalendo dal bacino lungo la schiena, poi mi piegò leggermente la testa verso di lui e mi sussurrò all�orecchio che avevo un buon profumo. Avvicinò in seguito la mano sinistra per risalire tra le mie cosce, determinata e lenta verso quella pulsante fontana rovente. Liberò per un momento da me la mano destra, con quella si portò la canna in bocca e l�accese aspirando profondamente, poi trattenne il respiro mentre il suo petto era gonfio d�aria speziata. La mano destra s�allontanò dalla bocca, perché adesso mi stringeva forte sul collo. Nello stesso istante in cui soffiò quel fumo intenso affondò l�altra mano dentro di me, percepii un unico movimento deciso, forte e profondo, che mi scosse ...