Lucrezia
Data: 24/11/2017,
Categorie:
Etero
Sensazioni
Autore: Idraulico1999, Fonte: RaccontiMilu
... T�inventi sempre qualche cazzata nuova, anche in questi quattro stracci giorni di vacanza� - l�aveva apostrofata irritato e risentito il marito.Quando lei gli aveva fatto notare il disastro che si ritrovava in viso con quei due solchi scuri attorno agli occhi, lui aveva reagito con una risata rozza, scortese e volgare:�Se trombassi con regolarità, tutto ciò non t�accadrebbe, perché saresti abituata e preparata�.Quella trombata abbondante di godimento della serata precedente la faceva sentire in colpa, perché si sentiva in dovere di fare qualche cosa per l�altro, al fine di ricompensarlo per ciò che sentiva d�avergli sottratto. Che assurdo e insensato pensava dentro se stessa, il fatto stesso che lo pensi toglie qualche cosa a mio marito, non certo a lui, ma per contraddire questo pensiero si era subito premurata d�osservare come il profilo del seno risaltasse ben eretto in quel costume e quanto provocante fosse il minuscolo slip che doveva indossare con la massima attenzione, per essere certa che qualche ciuffo di quei peli scuri del pube non rasato non fuoriuscisse.�Potevi comprarlo più piccolo, così sembri nuda� - aveva affermato il marito. Lei era avvampata di piacere, eppure lui non la degnava neanche d�uno sguardo.�Mi sta male?� - gli aveva chiesto incuriosita e provocante, poi si era dovuta affrettare per uscire, perché dall�inequivocabile gonfiore che aveva notato nei suoi pantaloni aveva capito quali erano le sue intenzioni.Sulla spiaggia si era sistemata sulla ...
... sedia a sdraio di fronte a lui, al momento erano a circa sei metri di distanza, lui che la stava aspettando da qualche tempo si era aperto in un largo sorriso, accennando anche un piccolo inchino con la testa, lui fingeva di leggere ma gli occhi erano sempre puntati sul corpo di lei. Lo accarezzavano con dolcezza, lei approfittando del paravento degli occhiali scuri poteva goderselo senza distogliere neppure un istante i suoi occhi da quel corpo muscoloso, da quelle braccia aggraziate e da quelle labbra di cui ardeva dal desiderio di gustarne ancora il sapore. Dopo un�ora di quel gioco, quando la calura era amentata, lei si era avventurata in un gesto che doveva cancellargli ogni dubbio nonostante il suo illogico rifiuto della sera precedente. Si era sfilata con lentezza gli occhiali e tenendoli con la mano sinistra ne aveva succhiato una stanghetta, mentre con la mano destra s�accarezzava leggera la coscia, quindi con l�arte d�una spogliarellista aveva divaricato le gambe sino ad appoggiare un tallone sul bordo del sedile. Si trovava in quel modo con le cosce spalancate di fronte a lui, con il sesso mascherato soltanto da pochi centimetri di tessuto leggero, quindi affinché anche gli eventuali ultimi dubbi fossero spazzati via, si era tolta gli occhiali dalle labbra portandoli sul ventre, facendo in modo che la stanghetta appena succhiata s�adagiasse proprio sul sesso che si sentiva inumidire.Lei avvertiva un desiderio dissennato di masturbarsi, o meglio che fosse stato lui a ...