Lucrezia
Data: 24/11/2017,
Categorie:
Etero
Sensazioni
Autore: Idraulico1999, Fonte: RaccontiMilu
... a un sesso duro con la punta violacea e vibrante come una bestia feroce pronta ad aggredirla, spaventoso anche per lei che dopo tanti anni avrebbe dovuto ben conoscerlo. Lucrezia aveva chiuso gli occhi sforzandosi di pensare all�altro per cancellare la desolazione e lo squallore che si sentiva dentro; all�ordine perentorio del marito lei lo aveva accolto in bocca cercando di frenare il disgusto che saliva dallo stomaco, Lucrezia aveva finto partecipazione, muovendosi rapida e aiutandosi con le dita lo aveva portato in un attimo al margine dell�orgasmo, sino a che sfruttando l�allentamento della stretta sulla sua nuca, era sgusciata via afferrandogli il sesso con le mani e facendolo finire. Il getto di sperma l�aveva raggiunta sulla guancia mentre si voltava all�indietro, per non essere colpita in volto ed era proseguito a lungo, mentre il marito rantolava come se stesse soffrendo. In seguito svuotata dall�energia e avvilita aveva cercato di sfuggire in bagno, ma lui l�aveva bloccata:�Adesso tocca a te� - senza lasciarle il tempo di reagire l�aveva abbattuta sul letto disfatto.Lui brutalmente le aveva spalancato le cosce penetrando con il volto sudato sino nella sua più segreta intimità, incurante e insensibile d�ogni reazione sino ad afferrarle tra i denti il clitoride eretto, per poi possederla con profonde lappate d�una viscida lingua, che le sembrava raggiungesse dimensioni mostruose tanto le invadeva il sesso in ogni anfratto. La barba mal rasata le raspava dolorosamente ...
... l�interno delle cosce, le dita callose che le frugavano il buchino del sedere la turbavano, eppure una forza inspiegabile le impediva di ribellarsi come aveva sempre fatto in simili situazioni, poiché si era abbandonata alle reazioni del suo corpo eccitato e mordendosi le labbra per non ululare il piacere che stava provando. Lei aveva chiuso gli occhi immaginando che dentro di lei ci fosse Marco, e quando il marito aveva giudicato che fosse pronta si era sollevato sostituendo la lingua con suo membro. Aveva goduto ripetutamente sentendosi inondare dai propri fluidi, mentre si torcevano le budella con gli spasmi che dall�interno del ventre s�irradiavano sino alla punta delle dita delle mani e dei piedi. Lei aveva pregato che non finisse più, ma alla fine era quasi svenuta per il piacere e per lo struggimento, successivamente si era vergognata, come se avesse compiuto un tradimento nei confronti dell�altro. Non era riuscita a chiudere occhio per tutta la notte, ossessionata dal ricordo di quel bacio e di quel caldissimo amplesso così diversi tra di loro, ma che nel suo cervello avevano un unico soggetto, perché in cuor suo chi l�aveva cavalcata regalandole quel godimento estremo non era certo il marito, giacché di questo ne era ben certa. Il mattino dopo si era ritrovata davanti allo specchio con due occhiaie violacee, impresentabile e aveva addirittura pianto guardandosi:�Che cazzo succede? Che cosa c�è adesso? Possibile che con te non si possa stare in pace un minuto. ...