Lucrezia
Data: 24/11/2017,
Categorie:
Etero
Sensazioni
Autore: Idraulico1999, Fonte: RaccontiMilu
... sculettanti, che guardavi con tanto interesse in spiaggia. Credi che non l�abbia visto?� - gli aveva urlato addosso spiazzandolo e inveendogli contro.La miglior difesa è l�attacco, lui punto sul vivo non aveva trovato di meglio che abbassare la testa e uscire in terrazza per fumarsi una sigaretta, giacché in camera lei glielo aveva proibito. Sulle scale si era soffermata a rimirarsi nello specchio, in quell�istante la piccola cameriera marchigiana che conosceva da anni si era avvicinata e badando bene che il marito non sentisse le aveva mormorato in un orecchio:�Il signor Marco vedendo i suoi occhi, insomma quel bel moro con l�ombrellone vicino al suo m�ha chiesto il suo nome. Complimenti signora Lucrezia� - aveva aggiunto.Lei era avvampata, mentre la cameriera le aveva strizzato l�occhiolino allontanandosi ridendo. Era entrata in sala tremando per l�imbarazzo, convinta che tutti si fossero accorti dei soliti occhi scuri puntati addosso a lei come due pugnali. Fortunatamente ognuno pensava ai fatti propri, marito compreso, che con modo di fare intontito cercava di leggere il menù senza gli occhiali ovviamente senza riuscirci. Lucrezia adesso capiva che quello non stava scherzando. Lui l�aveva notata mentre scendeva dall�autovettura, infastidita e stanca dal caldo, non certo seducente né provocante, eppure l�aveva subito posta al centro del proprio mirino. Marco la fissava sorridendo da un tavolo vicino, lei si era seduta in modo da poterlo guardare apertamente in ...
... volto, perché non voleva correre il rischio di restarsene sulle spine con quello sguardo fisso sulla nuca, che la faceva sudare e gelare al tempo stesso. Adesso preferiva averlo di fronte, come anteponeva avere di fronte il marito quelle rare volte in cui lei scopava con passione. Quello era stato capace di svegliarle dentro la �troia� che mai aveva sospettato ci fosse nascosta, ma ora che l�aveva provato non intendeva fermarsi prima della fine. Il marito era distratto da una coppia di ragazze appariscenti, certamente nordiche, già ubriache che mai si sarebbero sognate di degnarlo d�uno sguardo, per cui Lucrezia poteva dedicare la sua attenzione di lui, considerato che la guardava con il perenne sorriso ironico sulle labbra.Lei si sentiva sciogliere dentro il pensiero di sfiorargli i capelli o i muscoli poderosi delle braccia nude e abbronzate, se poi si spingeva un poco più in là con la fantasia ed era lui a toccarla o a baciarla, meglio pensare subito ad altro, in quanto non era certa di poter rispondere delle proprie azioni. Doveva arrivare a quarant�anni d�età, per scoprire che cosa significava desiderare un uomo e per rendersi conto che le piaceva. Lei aveva immaginato per un attimo quelle braccia che la stringevano, quelle labbra che cercavano le sue, quelle mani che la spogliavano tastandole il seno, le natiche, il sesso, travolgendola in un crescendo al quale lei non si sarebbe mai sognata di porre la minima resistenza, anzi, lo voleva agevolare nei movimenti, spogliandolo ...