Lucrezia
Data: 24/11/2017,
Categorie:
Etero
Sensazioni
Autore: Idraulico1999, Fonte: RaccontiMilu
... a sua volta cercando in lui ciò che mai aveva desiderato nel marito.�Ha deciso, gradisce da bere, che cosa le porto signora Lucrezia?� - la voce dall�accento marchigiano della cameriera l�aveva distolta e svegliata da quelle lascive considerazioni, con grande imbarazzo da quello stupendo sogno con gli occhi semiaperti.Meglio così, perché chissà come sarebbe potuto finire. Adesso non riusciva nemmeno a mangiare, attenta com�era per non perdere un suo movimento, per non distogliere neanche per un attimo il suo sguardo da quegli occhi scuri. Lei si era subito arresa senza ritegno, incurante della presenza al suo fianco del marito. Che lo capissero pure tutti, perché adesso non le importava più nulla, dal momento che era troppo bello illudersi e lusingarsi una volta nella vita che fosse vero, visto che stavolta non ci avrebbe rinunciato per nessun motivo al mondo. La tortura, perché d�una soave tortura si trattava, in quanto non potendosi alzare per toccarlo e per baciarlo come avrebbe voluto, era proseguita per tutta la sera. Avevano terminato con lui, che sorbiva con lenti e delicati tocchi di lingua una coppa di gelato cremoso, sempre fissandola le sembrava di sentire quella lingua scivolare negli angoli più nascosti della sua appassionata ma celata femminilità. Di rimando, lei dopo aver afferrato dal cesto della frutta una banana, l�aveva sbucciata con incongrua lentezza, per poi riceverla tra le labbra quasi inghiottendola senza il coraggio d�addentarla. Più esplicito e ...
... sottinteso di così quel concetto non avrebbe potuto essere, perché se ne era accorto persino il marito:�Che cosa fai? - l�aveva prontamente rimproverata lui, cercando di tenere la voce bassa per non farsi sentire al tavolo vicino però colpevolizzandola.�Non mangiare la banana in quel modo�.�Perché?�.�Sembra che tu stia facendo un pompino�.�Cafone, grossolano e volgare� - era stata la sua reazione stizzita.In fondo sapeva però che tutto ciò era vero, per fortuna il marito l�aveva interpretato come un gesto eseguito senza malizia e non come l�invito che lei voleva che fosse, l�altro invece lo aveva capito molto bene. La sera mentre compiva il solito rito della passeggiata sul lungomare per adocchiare i negozi, si era presto resa conto di quanto complicato sarebbe stato per lei trovare una scusa per rimanere da sola con Marco, anche per una volta solamente. Per tradizione, al termine della passeggiata, rientrava in camera dovendosi preparare per la notte, intanto che il marito s�attardava al bar con la scusa di fumarsi l�ultima sigaretta, però in pratica per lustrarsi la vista osservava la grande marea di ragazze giovani che si muovevano senz�interruzione lungo il viale sino a notte inoltrata, tentando magari d�abbordarne qualcuna. Come poteva fare per ripagarlo almeno una volta con la medesima moneta?Non era mai successo che lei uscisse da sola, questo era impensabile, scopriva con fastidio quanto fosse inesperta in queste cose, adesso doveva assolutamente inventarsi qualcosa. ...