1. La spiaggia del piacere


    Data: 22/05/2020, Categorie: Etero Autore: warner17, Fonte: Annunci69

    ... orgasmo. Matteo cambiò allora posizione, poggiando le gambe di lei sulle sue spalle e penetrandola in maniera ancora più profonda, fino all'altezza dei testicoli. Anche lui stava per venire, lei se ne accorse, si spostò e si inginocchiò porgendo il seno che venne inondato da almeno quattro fiotti di sperma densa color perla.
    
    Quindi si sdraiarono stravolti uno a fianco all'altro, con i loro corpi sudati e stravolti baciati dal sole.
    
    "Andiamo a sciacquarci in acqua un attimo" disse Carla, "questo non è che l'intervallo prima del secondo tempo".
    
    Fecero un tuffo veloce, perché l'acqua era davvero fredda, si baciarono, quindi Carla prese in bocca il membro di Mattia che in brevissimo tempo divenne nuovamente duro e pronto a ricominciare. Videro che in mare un'imbarcazione aveva attraccato non lontano dalla spiaggia, e quindi per evitare occhi indiscreti, posizionarono un telo sotto due alberi di ginepro piegati dal vento, ben protetti da un cespuglio di mirti e lentischi.
    
    "Mi fai impazzire" disse Mattia, che le allargò le gambe e cominciò a leccarle la figa, inserendo poi prima uno, poi due, infine tre dita, che andavano su e giù finché Carla non iniziò a schizzare e ad urlare di piacere, implorandolo di non fermarsi per provocarle più orgasmi ravvicinati. Si misero quindi in posizione 69, esplorando i rispettivi organi genitali, fin quando lui non inserì a sorpresa tutto il dito indice nell'ano di Carla, che dopo un attimo di stupore iniziò a muovere il bacino per ...
    ... permettere di godere meglio di quella penetrazione anale che non aveva mai provato.
    
    "Non l'ho mai fatto ma voglio che me lo metti nel culo", però fai piano, disse Carla, avvicinandosi a Matteo e baciandolo con la lingua.
    
    Lui la girò a pecorina e sputò sull'ano, leccandolo con la lingua e poi massaggiandolo con un dito, per poi appoggiare il glande che cercò di farsi spazio in quella fessura molto stretta. Lei gli prese le mani per portarle sul suo seno, appoggiando le sue al tronco di ginepro e muovendo il corpo avanti e indietro per facilitare la penetrazione, finché non fu tutto dentro. Ebbe un altro orgasmo, mentre Matteo continuava a spingere, e da come ansimava era chiaro che anche lui stava per avere un altro orgasmo.
    
    Lei allora si spostò e lo fece sdraiare, lo prese in bocca e leccando i testicoli fino ad arrivare all'ano.
    
    Il pisello era ancora più grosso, Matteo ansimava sempre di più e capì che stava per venire. Lo riprese in bocca ed accolse tutto il suo sperma, dolciastro e di buon gusto, facendone colare un po' sulle labbra ed ingoiando il resto, mentre il pisello non accennava a perdere la sua erezione.
    
    Quindi si lasciarono cadere sul telo, con i corpi impanati di sabbia, imperlati di sudore e carichi di odore di sesso intenso.
    
    Andarono di nuovo verso il mare, dove nel frattempo era arrivata una coppia di ragazzi ventenni, che probabilmente avendo sentito le urla di piacere che arrivavano dalla macchia mediterranea, si erano anche'essi eccitati e ...