1. La scommessa persa...e non solo quella


    Data: 25/05/2020, Categorie: Prime Esperienze Autore: MatBsxPassLE

    Erano gli ultimi giorni di scuola prima di ritirarci per poter ripassare prima degli esami di “maturità”.
    
    Era uno di quei giorni vuoti nei quali i professori lasciavano la presa delle redini della classe.
    
    Finalmente suonò la campanella della ricreazione, e come al solito il nostro gruppetto di sei inseparabili andò in bagno; insieme andammo verso i sei orinatoi e come al solito insieme ci mettemmo a orinare; finchè a Vincenzo non venne l'idea di fare una scommessa: dovevamo fare l'alza bandiera tenendo le mani attaccate al muro, chi non fosse stato in grado di andare in erezione avrebbe pagato penitenza.
    
    Una penitenza speciale; avrebbe dovuto soddisfare oralmente gli altri cinque compagni!
    
    Avevamo circa un quarto d'ora a disposizione prima del rientro in classe.
    
    Vincenzo, Marco, Walter, Cosimo e Gianni in due minuti avevano un'alza bandiera di tutto rispetto che neanche nelle migliori occasioni si era mai visto, neanche quando eravamo andati in gita con le compagne della sezione femminile, io invece ero stato tradito dall'emozione.
    
    Fu così che con non poco impaccio toccò a me prenderli in bocca a turno; a dire la verità la cosa all'inizio mi faceva un po' schifo ma le scommesse perse andavano onorate.
    
    Mi misi in ginocchio ed iniziai a pagare prendendo in bocca Vincenzo; premesso che non avrei mai immaginato di fare un pompino, mi sorpresi da solo come il solo fatto di averlo duro in bocca invece mi provocasse un insolito piacere.
    
    Iniziai ...
    ... leccarlo e succhiarlo con avidità, come se lo avessi sempre fatto e per giunta, come se mi fosse sempre piaciuto farlo; ed il tutto, ovviamente, senza far capire che la cosa tutto sommato mi piacesse.
    
    Con la coda dell'occhio potevo scorgere gli altri compagni che se lo menavano di mano per non perdere di rigidità.
    
    Vincenzo venne quasi subito, poi rapidamente si alternarono Marco,Walter e Cosimo.
    
    Venne quindi il turno di Gianni, era il più attrezzato di tutti noi era anche il più palestrato.
    
    Iniziai a succhiarlo e a leccarlo con dolcezza perchè volevo godermi quel momento, avere quell'uccello in bocca era una cosa surreale anche perchè mentre con gli altri avevo dovuto lavorare di collo per fare su e giù dalle loro aste, Gianni collaborava sapientemente muovendo il bacino e ad ogni suo movimento corrispondeva qualche centimetro in più della sua lunga asta dentro la mia bocca.
    
    Erano rimasti circa cinque minuti prima del suono della campanella.....che sinceramente non avrei voluto suonasse mai!
    
    Gianni continuava a muovere il bacino e a tenermi la testa ferma con le sue mani...arrivai a sbattere più di qualche volta con il mio naso poco sotto il suo ombelico avendo sempre la bocca piena.
    
    Di li a poco però il gioco finì suonava la campanella e dovevamo rientrare in classe, pur non avendo finito ancora di pagare per intero il "mio pegno".
    
    Una volta suonata l'ultima campanella e finalmente usciti da scuola io e Gianni ci accordammo per andare a fare i compiti ...
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