La scommessa persa...e non solo quella
Data: 25/05/2020,
Categorie:
Prime Esperienze
Autore: MatBsxPassLE
... lui, non esitai e chiesi cosa dovessi fare per avere quel "di più"...facendo un po' finta di ignorare cosa volesse dire o fare di li a poco e un po' volendo una volta arrivato a questo punto anche io qualcosa di più; essere a letto con lui era inebriante.
Gianni, allora, mi fece prima mettere supino e poi mi suggerì di mettere il cuscino sotto le natiche per stare più comodi entrambi, poi mi chiese di tener le ginocchia vicine al petto tirandole con le mani dalla parte posteriore, proprio nell'incavo del ginocchio.
Non appena fui in quella posizione, che mi lasciava tutto esposto alla sua vista, si inginocchiò su di me e continuò a infilare la sua lingua nel buco, e potei capire che la alternava con un dito ben umettato di saliva, continuando a regalarmi un piacere nuovamente intenso, ma ben diverso da quello di prima datomi dalla sola lingua.
Una volta resosi conto che ormai ero pronto e fremente, lasciò di slinguettare ed avanzato un poco con le ginocchia, sostituì l'opera della sua lingua sapiente e del suo dito con la punta del suo cazzo.....mise le braccia a contrasto alle mie gambe in modo da farmele poggiare sulla sua spalla, e quindi iniziò a muoversi lentamente spingendo il suo cazzo in tiro contro il mio buco, cercando di farsi spazio ed entrare sempre più, con quello stesso ritmo utilizzato la mattina mentre eravamo in bagno.....ero talmente eccitato che finalmente raggiunsi anche io quella famigerata erezione assente la mattina....lui iniziò a farsi ...
... strada dentro di me,entrando ed uscendo con dolcezza, guadagnando profondità ad ogni colpo; i suoi colpi stranamente non mi cagionavano alcun dolore anzi ero grondante di sudore per l'eccitazione e per il piacere.
Una volta fattosi strada in modo completo arrivò più di qualche volta a farmi sentire i colpi delle sue cosce sulle mie natiche.
Di li a poco cambiammo posizione e mi prese a pecorina; questa volta oltre al contatto delle sue cosce potevo avvertire anche lo sbattere dei suoi fianchi sulle mie natiche!
Dopo avermi tenuto a quattro zampe, disse che adesso (nella nuova posizione) sarebbe stato per me molto più bello perchè sarei stato io stesso in grado di stabilire il ritmo e la profondità della penetrazione, si mise supino con la testa appoggiata al cuscino, mi fece adagiare in ginocchio con le gambe lungo i sui fianchi le mie mani poggiate alla testiera del letto poi prese in mano il suo cazzo e lo indirizzo verso il mio buco, non appena io sentì il contatto con la sua cappella iniziai a farlo entrare sedendomi e rialzandomi come fossi sulla sella di un destriero; aveva proprio ragione questa volta ero io a scoparmi con il suo bell'arnese.
Non so quanto tempo passammo a letto insieme quel pomeriggio ma.....per me fu indimenticabile!
Fu in quel giorno che persi la mia verginità.....ma senza alcun rimpianto se non quello che poi la vita universitaria e lavorativa poi separò le nostre strade.
Da allora ogni tanto...cerco di rivivere antichi ricordi!!!.