La mia prima volta con un uomo! (continua)
Data: 24/11/2017,
Categorie:
Prime Esperienze
Autore: luisacasalinga, Fonte: Annunci69
Nelle ore successive il mio stato d’animo era agitato, quasi sconvolto. Cosa avevo fatto??? Anni di educazione moralista mi facevano sentire in colpa a tal punto che nei giorni successivi la frase che continuavo a ripetermi era “hai 35 anni, hai voluto provare un’esperienza nuova, l’hai fatto, ti sei tolto questo dubbio, non ti è piaciuto, ma se non l’avessi provato non lo avresti mai saputo, ora basta non farlo più”.
Nel frattempo erano passati giorni, forse una settimana ed ogni tanto Piero dava segni della sua presenza: un’email, un sms, una chiacchierata con Messenger. Chiaramente cercava un approccio, cercava di capire il perché di tanta mia reticenza. Io nel frattempo inventavo scuse: impegni di lavoro, familiari, influenza, ma avevo vergogna a dirgli la verità, a confessargli che non me la sentivo di incontrarlo ancora.
Con il passare dei giorni però il senso di colpa stava diminuendo non perché ritenevo giusto il diritto di provare nuove esperienze ma soltanto perché cercavo di rimuovere il ricordo di quel pomeriggio. Però il mio appetito sessuale non poteva essere messo a tacere e men che mai la mia passione per le calze da donna.
Cosicché una sera nella quale ero a casa libero da impegni, preso da un raptus feticista, ho sentito il bisogno fisico di indossare di nuovo un reggicalze ed un paio di calze. Evitai accuratamente tutte le cose che avevo messo quel famoso pomeriggio ma finalmente mi vesto di nuovo con intimo femminile: ed immediatamente vengo ...
... assalito da una fortissima eccitazione, cosa che non avevo provato oramai da quell’incontro.
Come spesso facevo quando indossavo il nylon mi sono seduto davanti al computer iniziando a navigare su siti sia soft che hard in attesa di un’ispirazione per una sega liberatoria. Nel frattempo avevo effettuato l’accesso su Messenger: avevo altri contatti maschili con i quali nei mesi precedenti avevo chattato e quella sera erano presenti alcuni di essi. Tra un sito e l’altro ho iniziato a chiacchierare via internet con un paio di questi, chiaramente di sesso; dopo pochi minuti però compare Piero tra i contatti in linea. Prima che potessi uscire dal programma mi saluta e mi chiede come vanno le cose; mi sembrava alquanto scortese non rispondere anche perché l’imbarazzo nel quale mi trovavo non era causato da un suo comportamento scorretto ma soltanto dalla mia confusione mentale. Risposi molto vagamente alle sue domande sperando che la conversazione non toccasse minimamente quello che era successo, ma dopo pochi minuti inevitabilmente l’argomento venne toccato non da me ma da lui. Mi chiedeva esplicitamente un altro incontro; era ovvio che non potevo più tergiversare e dovevo dirgli la verità spiegando le ragioni per le quali volevo fermarmi a quell’incontro senza andare oltre. Tentai di farlo cercando di essere gentile ma al tempo stesso fermo nel mio proposito.
Gli dicevo che era stato tutto un malinteso; si, quel pomeriggio ero eccitato anche io, ma nei giorni successivi mi ero ...