I nostri caldi peccati - Racconti Erotici

I nostri caldi peccati

Il ghiaccio nei bicchieri ormai è sciolto da tempo, rido di gusto sull’ ennesima battuta di Giulio, mentre mio marito cerca inutilmente d’ interromperlo nel discorso che sta facendo… siamo seduti al bar da quasi due ore penso esterrefatta! Incredibile… quei due sembrano amici da una vita in una serata di rimpatriata, senza le mogli, ironizzo tra me e me, mentre guardo Sonia che osserva il suo compagno divertita.

Lei mi ricambia con quei suoi occhi azzurri e profondi e quasi scusandosi mi dice: “…di solito non si comporta così…” Fra il serio ed l’ imbarazzato a sua volta.

“Non ti preoccupare, i nostri monelli sono due incorreggibili bontemponi…” La rinfranco io con uno sguardo malizioso indirizzato ai nostri consorti. Ripensandoci, poche ore prima, quando abbiamo notato quel “last” sul sito, mai avrei detto di trovarmi tanto bene con questa coppia, tentare con una risposta l’ incontro e scoprire la loro squisita compagnia, un’ autentica sorpresa.

Mentre ridono e scherzano osservo Sonia con felina distrazione, bella donna, innegabile davvero, sui quaranta, elegante e raffinata nel vestire con un trucco appena accennato di fondotinta, labbra carnose di suo, figura slanciata con quei lunghi capelli rossi e lisci che le donano un fascino e sensualità assolutamente palpabile, un décolleté invidiabile al primo colpo d’ occhio, chissà se vero o rifatto, penso stuzzicata. Giulio dal canto suo grazie alla passione del nuoto, porta divinamente i suoi quarantacinque anni, ...

... scuro di capelli, ricci e corti, alto e prestante fisicamente, intriga con quell’ aria sbarazzina e scanzonata tanto simile a mio marito!

Max, mio marito, d’ un tratto richiama la mia attenzione appoggiando la sua mano sulla mia.

“Desideri bere qualcos’ altro tesoro?” Mi dice.

Nego con un cenno e Sonia mi segue prontamente nella scelta, mentre i nostri uomini si concedono l’ ultimo giro, mi perdo un’ attimo guardandoli festeggiare l’ arrivo del cameriere con i drink come due bimbi che ricevono le caramelle, quando all’ improvviso, per istinto, mi sento osservata e girando lo sguardo verso la donna che siede vicino a me, colgo l’ interesse nei suoi occhi fissi sulla mia camicetta maliziosamente lasciata leggermente aperta… il rossore sulle sue guance ed il modo repentino nei distogliere lo sguardo dal mio corpo mi lascia quel piacevolissimo senso nel sentirmi desiderata.

Quasi distrattamente appoggio la mia mano sulla sua coscia, sussurrandole all’ orecchio poche parole, gesto che non sfugge a mio marito che non si stupisce quando mi alzo, accompagnata da Sonia, per recarmi alla toilette.

Max con un sorriso complice annuisce.

Scivoliamo lungo il locale consapevolmente complici e consce nel sentirci osservate, desiderate e palpate, da quei occhi famelici di uomini eccitati nel vederci passare varcando la porta del bagno femminile. Conosco il locale, ed una volta entrate prendo la donna per mano guidandola in fondo dove un piccolo spazio permette d’ osservare l’ ...