1. La forza bruta e violenta prende il posto della dolcezza del giorno prima.


    Data: 29/05/2020, Categorie: Gay / Bisex Autore: Curiosissimoboy, Fonte: Annunci69

    ... tra mille pensieri e lui subito dopo di me. Mi fa strada, e, arrivati davanti il letto mi dice di aspettare che doveva andare in bagno. Mentre sento il rumore della sua pipì, mi rifletto nello specchio sopra il cassettone color noce della sua camera. Volto rosso, sguardo impaurito, occhi lucidi. Cerco di tornare normale respirando profondamente e agitando le mani davanti al volto per fare un po’ d’aria. La porta del bagno si apre e me lo ritrovo subito davanti, sorridente. Massaggiandomi le spalle mi dice con tono dolce di rilassarmi. Non lo avesse mai detto!!!!! Mi agito ulteriormente, cosciente che il mio stato d’animo era palese. Lui lo comprende e, sorridendo più dolcemente, mi accarezza e riempie di complimenti e… mi bacia. Wowwwww! Passiamo ore a pomiciare, leccarci ed accarezzarci. Durante questo periodo, ovviamente glielo prendo in bocca, anche un bel 69. Notavo però, che mi piaceva di più essere io a darmi da fare sul suo corpo. Ad un certo punto, avendoglielo preso in bocca con molto vigore, fino in gola, e mugolando fortemente, con un sorriso stampato in faccia e col tono ironico mi dice «se continui così me lo mangi!». Imbarazzatissimo, lo tolgo di bocca e chiedendogli scusa mi guardo intorno cercando di non incrociare il suo sguardo. Ridendo, mi tira a sé per baciarmi e continuiamo per altro tempo… con pompini più delicati. Di punto in bianco si erge sul letto e mi gira supino: vedo dapprima il pisello duro, più sopra la pancetta ben soda, torace con fisico ...
    ... impostato e sopra il tutto lo sguardo serio, deciso. Ero proprio sotto di lui. Si abbassa dolcemente, si avvicina all’orecchio sussurandomi «ti voglio» e riprende a baciarmi vigorosamente. Mi gira, bacia le spalle scendendo piano piano giù per la schiena fino al culetto. Già precedentemente lo accarezzava e lo stringeva tra le mani, una chiappa in ciascun palmo, ma adesso la presa era diversa: non stringe ma allarga. In pochi secondi la sua lingua esplora tutta l’arcata tra le chiappe soffermandosi sul buchino accarezzandomi e solleticandomi anche con la barbetta. Una sensazione fantastica. Alterna leccate vigorose a leccatine dolci e a baci proprio lì, facendo schioccare ogni bacio e dando ogni volta un fremito al mio ano. Forse invogliato dal pulsare dello sfintere, fa entrare anche la lingua: una sensazione che mi ha fatto urlare di piacere provocando una sua risata mentre era ancora dentro me: quel vibrare interno mi ha eccitato ulteriormente. Senza staccarsi da me, infila una mano tra il materasso e il mio inguine alzandomi e facendomi mettere a 90°. Ad un certo punto si ferma e penso che voglia riprendere fiato; invece si alza dal letto e si dirige verso il cassettone per prendere il lubrificante e, spalmatolo sul mio ano, comincia ad infilare un dito. Non lo gradisco e gli dico che mi fa male. Mi risponde che di solito fa male anche a lui, preferisce direttamente il cazzo. Come se gli avessi detto di farlo, comincia ad appoggiare la sua cappella sul buchino e spinge ...