1. Lila e la Grappa


    Data: 29/05/2020, Categorie: Lesbo Autore: Els

    non sapevo davvero cosa mettermi quella sera. Il problema è nato quando ho ricevuto il pacco con l'ordine che avevo fatto online: un fantastico corsetto nero, tutto pizzi e nastri, non un normale corsetto di quelli che ti cingono il petto e la vita, no, questo si indossa tra il punto vita e scende giù fino a coprire quasi interamente i glutei, e si assottiglia in degli eleganti reggicalze neri lucidi. Mi piaceva da impazzire. Me lo sono fatto recapitare al lavoro, non ho resistito alla tentazione e mi sono chiusa in bagno per aprire subito il pacco. Magnifico! era ancora meglio di come lo avessi immaginato, finemente ricamato, lucido, non vedevo l'ora di provarlo. Cosa che ho fatto appena tornata a casa. Mi sono spogliata dalla testa ai piedi, mi son messa nuda a controllare come stavo, il seno abbondante ma non volgare, il sedere pieno, nell'insieme le mie curve sinuose mi son sempre piaciute. Le caviglie larghe e le ginocchia tozze, regalo di mia madre un pò meno, ma non si può avere tutto dalla vita. Comunque, ho provato il corsetto e sorpresa, era elastico. Fantastico, così si adattava alla perfezione alle mie curve e le risaltava. Dovetti allentare il nastro di raso, e pensavo che fosse un peccato, invece dopo una rapida occhiata allo specchio mi son dovuta ricredere. Il nastro che si intrecciava sopra la spaccatura dei miei glutei, quasi come fosse una gabbia che li imprigionava, rendeva tutto tremendamente sexy. Fu allora che arrivò la doccia gelata. Stavo tremando di ...
    ... freddo. Sfortuna vuole che con i primi freddi autunnali io mi sia beccata un raffreddore, e così, in piedi tutta nuda e scalza davanti allo specchio mi stavo congelando. Ci rimasi male. Se già dopo neanche cinque minuti stavo così, tremando, con il naso che colava e con un principio di mal di testa, non avrei mai retto una sessione di preliminari di Lila. Che delusione, con rammarico dovetti cedere alla realtà e mi infilai una felpa pesante, rimasi col corpetto a guardarmi allo specchio ancora per qualche istante poi dovetti cedere alla realtà, me lo tolsi e mi infagottai tra le coperte per riscaldarmi. Passai il resto del tempo a cercare di trovare una soluzione, a immaginare cosa potesse essere allo stesso tempo sexy e caldo, ma le due cose insieme cozzano da qualsiasi parte le si voglia vedere. Di farlo indossare a lei nemmeno ci pensavo, era la mia sorpresa, volevo godermi la sua faccia stupita e eccitata. Ero immersa nei miei pensieri quando sentii le chiavi girare sulla toppa della serratura, Lila era a casa. "Baby come stai? come va il naso?Ti ho sentito agitarti tutta la notte" mi urlò dalla cucina. Non risposi, volevo concentrarmi al massimo in quegli ultimi istanti da sola per trovare una soluzione, ma la mente mi si annebbiava, il raffreddore prendeva il sopravvento. Lila entrò in camera e mi guardò inclinando la testa di lato come faceva di solito quando era perplessa "ma guarda un sushi di ragazza, carina" mormorò divertita. Mi ingrigii e mi nascosi ancora di più ...
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