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Le Jenaise (atto 3-5)
Data: 29/05/2020, Categorie: Dominazione / BDSM Autore: Vanj B.
Cap.11 Delusione Rileggendo questa lettera fino a questo punto, m’accorgo di averti parlato solo di sesso e.. beh.., Si.., in un certo senso era quello che volevo ma vorrei farti capire che la mia vita non era solo quello, se quantifichiamo le ore passate a fare l'amore non sono poi così tante. Durante la settimana, quando Lorenzo non era in casa, le due masturbazioni che facevo si risolvevano al massimo in un’ora "con Ilenia due o tre", mentre nel week-end facevo l'amore due o tre volte. Avevo tutto il tempo per fare molte cose, e la mia vita era come quella di molte altre persone "o, quasi". L'unica cosa che ti accomuna al sesso è il fatto di non portare mai gli slip e di tenere sempre le gambe aperte ma, a questo ci si fa l'abitudine abbastanza velocemente fino a che ti sembra "normale". Così, in questi anni ho imparato anche a fare “un po’” il giardiniere a parlare il Francese "vivendo qui non è poi stato molto difficile", mi sono sempre tenuta al corrente delle cose che succedono nel mondo leggendo giornali e riviste, mi sono anche dilettata di Pittura "chissà, magari un giorno ti farò vedere le mie opere", vado a ballare al cinema e a teatro. Tutti i mesi mando a casa ai miei genitori una cifra di denaro frutto del mio lavoro "come sai ora sono una Jenaise patentata e posso avere tutti i soldi che voglio". Il vero problema potrebbe essere il... "fare l'amore a comando", è vero!!, se qualche "casalinga" o "libera" leggesse questa lettera probabilmente griderebbe allo ...
... scandalo, ma, io sono "da letto" e, ho sempre sognato un uomo che mi amasse da uomo autoritario che sappia comandare. Fino alla fine d’ottobre, da quel famoso giorno d’Ibiza, facciamo l'amore sempre insieme tutti e quattro e fu un'esperienza molto piacevole "tre persone che si occupano di te sono molto meglio di una sola" poi, i primi di novembre Carlo e Ilenia lasciano la villa e partono per l'America dove lui dovrà frequentare un corso universitario per sei mesi. Da quel giorno la nostra vita divenne un po’ noiosa o forse perché Lorenzo aveva nostalgia di quando facevamo l'amore in quattro. Fatto sta che dopo qualche settimana mi dice che a Nizza c'è una casa dove si ritrovano le Jenaise con i loro amanti e dove si può fare tutto quello che si vuole. Una specie di bordello, gli dico. Ti ci voglio portare mi piacerebbe molto vederti fare l'amore con più uomini, mi risponde. Insomma dovrei fare un'orgia, gli chiedo, e lui tranquillamente mi risponde: più o meno. Non dico nulla ma sono sconcertata e... No!!, penso, questo non l'accetto, fare l'amore in quattro è stato bello, Carlo e Ilenia sono persone che conosco e di famiglia, ma fare un'orgia con gente che neanche conosci è un'altra cosa. Nei giorni seguenti piango, penso che Lorenzo non mi ami. Un uomo che ti amasse non ti getterebbe mai tra le braccia di altra gente, così decido di andarmene dalla villa. Scrivo una lettera a Lorenzo, gli spiego che non ho il coraggio di dirgli di no "fino ad ora non l'avevo mai fatto" che lo ...