1. Le Jenaise (atto 3-5)


    Data: 29/05/2020, Categorie: Dominazione / BDSM Autore: Vanj B.

    ... non avevano mai visto questa città, ma non avevano mai visto le prostitute su la strada "ce n'erano molte". Non ti dico i commenti in auto mentre torniamo a casa poi, di colpo, probabilmente impallidisco. Hai visto qualcuno che conosci?, mi chiede Francesca che s’accorge del mio improvviso cambiamento di colore. No, gli rispondo, chi vuoi che conosca a Milano che non ci sono mai venuta!. Eppure era lei, penso, Simona "la Jenaise di Giorgio" ne sono sicura, indossava una minigonna vertiginosa e praticamente aveva il seno scoperto ed era lì sul marciapiedi a "battere" come una prostituta... non è possibile. Tre giorni dopo i miei genitori partirono "rimasero con me una settimana" e la sera stessa presi l'auto e andai a Milano. Girai per più di due ore per ritrovare la strada ma alla fine ci riuscii, parcheggio l'auto e a piedi inizio a camminare per quella via poi, all'improvviso la vedo. Indossa lo stesso abito di quel giorno, io m’avvicino e le dico: ciao Simona. Lei mi guarda e non dice nulla. Non mi riconosci? Si, mi risponde, cosa vuoi. Cosa ci fai qui, non dovresti essere con Giorgio?. Lei mi guarda poi scoppia a piangere e dice: quello stronzo mi ha ripudiata, io non m’aspettavo quella reazione e per un attimo non so cosa fare poi cerco di consolarla e l'invito a bere qualcosa e a parlarne. Si asciuga le lacrime e c’incamminiamo verso un bar, strada facendo alcune auto si fermano e gli uomini che le occupano ci chiedono quanti soldi vogliamo, se facciamo l'amore orale ...
    ... "in modo volgare", se lo facciamo senza il preservativo, se facciamo lo sconto comitiva ed altro, è quello che normalmente un uomo chiede ad una prostituta?, chiedo a lei che nel frattempo li manda tutti a quel paese, mi guarda, sorride e mi dice: anche peggio. Entriamo in un bar e si sente subito un silenzio generale, tutti che si girano a guardarci "lei perché io ero vestita castigata", ci portano da bere poi lei mi racconta la sua storia. Vengo da un paesino di montagna che si chiama Stenico nella provincia di Trento dove in pratica non c'è nulla, lì vicino, però, a qualche chilometro c’è un piccolo centro termale e, c'è l'unica discoteca della zona che ogni tanto frequentavo. Lì ho conosciuto Giorgio e me ne innamorai subito. Siccome soffre di Psoriasi era lì per fare una cura e c’incontrammo proprio in discoteca. Fu molto sincero con me, mi disse che era già sposato ma che se li avessi fatto una dichiarazione scritta che avrei accettato i suoi voleri sessuali mi avrebbe fatto fare una vita da Signora. Io vivevo in una cascina di contadini con i miei genitori "sono figlia unica" e fino allora la mia vita era pulire lo sterco delle mucche così non ci pensai due volte gli feci la dichiarazione e andai via con lui. Quella sera stessa?, le chiedo. Si, mi risponde. Dissi ad un’amica che era con me di dire ai miei genitori che ero "stufa" di mungere le mucche e che me ne andavo per sempre. I primi anni furono molto belli, Giorgio mi trattava veramente come una signora ed io ero ...
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