1. La schiavetta


    Data: 30/05/2020, Categorie: Hardcore, Anale Dominazione / BDSM Autore: ErosTavlas, Fonte: xHamster

    Nino era un vero dominatore, un master esigente, passionale, violento. Per lui le donne erano un giocattolo con cui soddisfare ogni sua voglia e non si poneva certo limiti, lui violento e pericoloso, che nella vita si muoveva senza l’ostacolo di alcuno scrupolo.Guidava sicuro e veloce, addentrandosi in una strada di mezza montagna sempre più solitaria, nel tardo pomeriggio di quel 30 Aprile. Il cielo appariva basso e grigio; nuvole gravide di acqua lo solcavano veloci e talora si adagiavano nelle strette vallate secondarie, rimanendone imprigionate fra le pendici boscose, formando minuscoli banchi di nebbia. Fiotti di pioggia si abbattevano violenti, a scrosci. A dispetto dell’atmosfera di quella giornata, la primavera era stata finora all’altezza della sua fama: belle giornate di sole caldo ma beneficamente irrorate da piogge che avevano fatto esplodere il colore dei fiori e il lussureggiante verde, con le sue innumerevoli tonalità.Ma Nino non era interessato al paesaggio, pensava al progetto che aveva architettato per Ethel, quel giorno: qualcosa di veramente speciale, e sorrideva pregustando ciò che lo aspettava. Accendendosi l’ennesima sigaretta della giornata, si cullò nei ricordi senza perdere di vista la strada che si era fatta più tortuosa, costellata di pozzanghere insidiose.Un suo sodale, Enrico, con cui condivideva le sue inclinazioni e passioni, per fargli un regalo gliela aveva presentata e, di fatto, consegnata: Ethel, bellezza mitteleuropea, sangue ...
    ... tedesco-ungherese, 40 anni, fisico armonioso, tette e culo magnifici, capelli fulvi al pari del folto pelo della sua figa che teneva non rasata. E poi quegli occhi fantastici e misteriosi che lo ammaliavano: taglio orientale, a mandorla, con le iridi di un inconsueto quanto splendido color ambra.Godeva nel possedere quella leggiadra bellezza e provava un ancor più piacere nel dominarla, disporre di lei a suo piacimento, spingendola verso oscuri abissi di perdizione. Aveva sviluppato una vera passione per il BDSM e nel tempo si era affinato nel suo ruolo di master, ma con Ethel provava un piacere sconosciuto fino ad allora, e spingeva sempre innanzi il limite delle sue azioni. Ma non gli bastava mai e ad ogni perversione era forte il desiderio di nuove che la superassero. Alcune settimane prima, Nino l’aveva condotta in un locale sordido e particolare, dove Ethel era entrata vestita solo di un corto impermeabile e di decolletè tacco 12, attirando gli sguardi e poi le attenzioni sempre più pesanti degli astanti. Nino la guardava sprezzante, incurante dello sguardo implorante della sua schiava, fino a quando Ethel trascinata in una stanza privata venne scopata in bocca, nel culo e nella figa da più uomini. Lui riuscì a cogliere l’atteggiamento, sia pur celato, altezzoso, aristocratico della donna e si convinse una volta di più del plus di erotismo che ciò introduceva: orgogliosa e umiliata. “Tu cagna sei solo un raccoglitore di sperma, tre buchi da colmare, fatti scopare, puttana.” ...
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