1. Una madre racconta


    Data: 24/11/2017, Categorie: Prime Esperienze Autore: Giusy38, Fonte: EroticiRacconti

    Un’esperienza strana … Una madre racconta Sono Stefania e ho un figlio, Simone, di quasi 13 anni. Qualche mese, fa dopo una febbre molto alta, il medico di famiglia gli ha diagnosticato una parotite, quelli che vengono più semplicemente chiamati “orecchioni”. Dopo aver visitato Simone, il medico mi ha parlato in disparte dicendomi: “Signora, il ragazzo è nella delicata fase dello sviluppo e a questa età la parotite può essere una malattia delicata per i maschi. Come per l’adulto, può avere delle conseguenze sull’apparato genitale.” Io mi sono subito allarmata. “Non drammatizzi. Intanto, mi consente di controllare il ragazzo? Devo sentire se c’è traccia di infiammazioni ai testicoli.” “Certo, dottore, faccia pure quello che è necessario” dissi. Tornato nella stanzetta di Simone, il medico lo ha scoperto e gli ha chiesto di abbassare gli slip per un controllo e con un sorriso ha aggiunto: “Dobbiamo controllare se a causa della febbre elevata c’è un’infiammazione … qui sotto. A volte la febbre fa strani scherzi a noi maschietti” Io ero in disparte ma vedevo. Non immaginavo che Simone fosse già così sviluppato: mi sono resa conto che aveva già un folto cespuglietto di peli attorno al pisello. Il medico ha spostato delicatamente il pisello dallo scroto e ha iniziato a sentire i testicoli chiedendo varie volte a Simone se sentiva male. Prima ha toccato tutta la sacca poi un testicolo per volta. In seguito ha controllato l’inguine in diversi punti premendo leggermente, chiedendo ...
    ... a Simone se sentisse dolore. A me sembrava un’eternità, anche se tutto durò pochi minuti. “Ok. Finita la visita. Ora il giovanotto può riposare”. A questo punto il medico si fermò alcuni minuti per parlarmi. “Signora, per ora non ho riscontrato problemi. Però, non è facile dire se questo sia il picco della malattia … Per alcuni giorni dovrò monitorare Simone. Come avrà visto anche lei è sviluppato e questo lo espone a qualche rischio in più rispetto a un bambino. Lei chieda al ragazzo se sente dolori al basso ventre o proprio ai testicoli e mi telefoni subito. Io ogni tanto passerò …” Questa situazione andò avanti per circa una decina di giorni, poi la febbre calò anche se a Simone rimase solo un certo gonfiore dietro l’orecchio. Un giorno il medico passò per la consueta visita: constatato che la febbre si era molto abbassata (appena qualche linea) procedette con un ultimo controllo: fece stendere bene Simone sul letto a gambe divaricate e, abbassati gli slip, sentì con molta attenzione i testicoli più volte. Io che ero in disparte ho avuto quasi l’impressione che a Simone stesse venendo un’erezione. Non guardai troppo perché mi sembrava di essere indiscreta. “Tutto bene. Ricopriti pure e riposa”. Queste parole del medico mi rassicurarono molto. In effetti il dottore in disparte, prima di andarsene mi disse che non aveva notato nulla di problematico, tuttavia la cosa migliore per avere certezze sarebbe stato uno spermiogramma. “Ma lei pensa, dottore, che Simone sia già così ...
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