1. Lo scoglio dell'amore


    Data: 30/05/2020, Categorie: Sesso di Gruppo Autore: ClaudiaSimontacchi, Fonte: Annunci69

    E’ la prima giornata di sole dopo un lungo periodo di freddo e gelo, il sole tempera quest’aria frizzante e anche se non è primavera tutto annuncia la bella stagione: le gambe delle donne si scoprono e i jeans dei ragazzi si fanno più stretti. Sono arrivati i miei 40 anni e sto proprio bene, sono ormai una donna realizzata con un buon lavoro, e una carriera che promette successi. Oggi è una giornata particolare, è la giornata dei miei 40 anni. Decido di andare al mare e telefono a qualche amica, ma è un giovedì lavorativo, e poi la casa, famiglia e i figli “oggi è meglio di no Claudia “ mi rispondono tutte, madri di famiglia disperate e rassegnate. Bene andrò da sola, preparo una borsa infilandoci dentro lo stretto necessario: un asciugamano, un costume, un cambio, i miei occhiali da sole e si parte. Sono le 9:30 e non c’è traffico sulla Milano Genova, qualche camion mi suona invitandomi alla sosta, il mio vecchio maggiolone VolksWosvagen color Fuxia attrae sempre le attenzioni dei camionisti. Mi fermo solo una volta all’Autogril per un caffé e una spremuta… 5 ragazzotti tedeschi mi aprono le porte a vetri, sento i loro sguardi insinuarsi tra le mie curve spigliate, io sorrido nel sentire i loro commenti da ragazzacci sfacciati, ma faccio finta di non capire, e di non conoscere il tedesco, sorridono persino a uno di loro mentre a denti stretti mi dice, “Prego signorina ... fammi vedere il tuo culo e te lo infilo ovunque!”. Abbasso con un dito gli occhiali da sole per ...
    ... ringraziarlo per la gentilezza di avermi aperto la porta, e in modo da vedere meglio i suoi occhi verde mare, quasi un preludio al mare che sto cercando. In pochi minuti sono nuovamente in auto la prossima direzione e La Spezia, passo per Rapallo, Chiavari, Sestri Levante, Levanto, La Spezia, ancora pochi minuti e sarò a Lerici, è li che voglio andare, al mio mare dell’infanzia.
    
    E’ quasi mezzogiorno, mi procuro una focaccia e mi precipito alla spiaggetta di ghiaia ... tolgo le scarpe per planare leggera sulle rocce, ricordo ogni anfratto, ma io voglio raggiungere il mio scoglio dell’amore: una roccia levigata dal vento e dal mare poco lontana dalla spiaggetta di ghiaia ma difficilmente raggiungibile per chi non sa muoversi nei miei ricordi. Ho solo qualche incertezza da risolvere per non precipitare rovinosamente in acqua, e sono arrivata..
    
    . Si, la vedo, è lui: il mio scoglio dell’amore quasi una conchiglia monumentale dalle forme sinuose ed accoglienti, come un letto naturale a pelo d’acqua. Tiro fuori dalla mia borsa l’asciugamano e mi ci sdraio come una venere, così come facevo da bambina, decisa ad essere baciata dal sole e dal vento. Quanti amorosi ricordi su quello scoglio: il mio primo bacio, il mio primo amore, le mie prime carezze e i miei primi orgasmi sotto il sole cocente d’agosto. C’è un silenzio irreale tutto intorno, il mare è una tavola d’acciaio silenziosa, se non fosse per il sole caldo direi di aver freddo, ho i capezzoli turgidi sotto al costume, decido di ...
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