1. Lo scoglio dell'amore


    Data: 30/05/2020, Categorie: Sesso di Gruppo Autore: ClaudiaSimontacchi, Fonte: Annunci69

    ... toglierlo, oggi ho voglia di sentirmi libera, sentire lo scoglio caldo e duro sotto di me e il vento frizzante e tiepido che mi accarezza i seni e le parti più intime. Le mie mani percorrono il mio corpo e si fermano sulle mie parti intime … mi cospargo di crema solare alla vaniglia... Ovunque, il mio corpo risplende sotto il sole di marzo. Passano forse 2 ore senza accorgermi del tempo che passa, tanto è piacevole occuparsi di me, quando sento in lontananza delle voci … mi copro d’istinto i seni con le mani e mi sporgo leggermente nella speranza di capire chi sta a pochi passi da me, e vedo i 5 ragazzotti tedeschi, sembrano proprio loro, quelli incrociati all’Autogril che, nudi, giocano e scherzano tra di loro. Subito mi ritraggo per non farmi vedere, ma non sono preoccupata, il mio scoglio dell’amore è difficilmente raggiungibile per chi non sa dove mettere i piedi per raggiungerlo, e sentendomi al sicuro mi sdraio nuovamente sul mio scoglio dell’amore. Passano una decina di minuti, e nel dormiveglia sento un ombra su di me, apro gli occhi e vedo davanti a me, a pochi centimetri, la figura di un uomo alto e slanciato con le gambe lunghe e le spalle possenti … ma completamente nudo. Sento la sua voce calda che dice: “ Ma tu sei la ragazza dell’Autogril”. Io fingo di non capire, anche se l’avevo riconosciuto bene: era il bel ragazzo tedesco dagli occhi verde mare che mi aveva aperto le porte. Mi parla con dolcezza forse per non spaventarmi, io non riesco a togliergli gli ...
    ... occhi dal suo pacco penzolante davanti ai miei occhi, arrossisco per l’imbarazzo della situazione, ma lui con naturalezza si abbassa e si siede accanto a me. I suoi occhi sono proprio color del mare il suo naso, marmoreo da dio greco, la sua bocca carnosa mi parla ma io sono completamente rapita dalle sue spalle larghe e dai muscoli delle sue braccia, e dalle sue gambe possenti. Avrà si e no 28 anni i suoi modi sono sbrigativi mi sta chiedendo se può baciarmi, io fingo di non capire, ma inarco la mia schiena per donargli i miei seni, lui li accarezza da prima dolcemente poi con una mano mi afferra una mammella, non posso fare a meno di essere attratta dalla sua erezione e gli prendo tra le mani la sua verga germanica. La sua cappella diventa improvvisamente enorme, si china su di me portando le mie caviglie sulle sue spalle, sento premere la sua cappella turgida contro la mia fighetta anale già completamente imbrattata di crema alla vaniglia. Lo sento scivolare dentro di me con decisione. Il suo pene è talmente grosso che, come uno stantuffo, crea un vuoto d’aria che sento premere contro le mie viscere. Lo sento ansimare su di me, la schiena e sudata e i suoi muscoli duri, come è duro il suo stantuffo dentro di me. Non posso fare a meno di urlare dal dolore e dal piacere. Mi muovo anch’io, facendo roteare il bacino per sentirlo sempre più in profondità. Le mie inibizioni crollano e comincio a dimenarmi ed incitarlo in tedesco a sfondarmi tutta. A questo punto lui punta le mani e ...