1. I'll be harder than your husband


    Data: 31/05/2020, Categorie: Etero Autore: PazzaVita, Fonte: RaccontiMilu

    ... attrezzi.Raccolse i soldi che gli erano stati lasciati sul tavolo e si diresse verso la porta.Sulla strada per l'uscita passò di fronte alla porta-finestra che dava sul terrazzo e vide Melissa intenta a stendere i panni.Si fermò per osservarla ancora un po', poteva vedere la forma del suo seno quando si allungava per appendere le coseo si chinava facendolo dondolare nella maglia e quel culo stretto nella gonna gli urlava di essere penetrato.Stefano fu preso dall'eccitazione, il cazzo impazzì nei pantaloni e ormai decideva per lui: non sarebbe riuscito a controllarsi.Uscì in terrazzo e si avvicinò alle sue spalle.«Ti ho lasciato i soldi sul tavolo» disse lei senza voltarsi.Lui la prese da dietro schiacciandola contro la ringhiera del balcone, la cinse e la baciò sul collo.«Ti voglio Melissa» premette il suo pacco duro contro le natiche di lei mentre le mani le afferrarono i seni.«Ti voglio ora!».«Oh, Stefano. Non possiamo. Anche io ti desidero ma non posso proprio, non è il momento, se mio marito tornasse...».«Non posso lasciarti andare, oramai ci sei solo tu nella mia mente!».Stefano infilò le mani nella scollatura tirando fuori quei pesanti meloni. Prese a strizzarglieli come a volerla mungere.Lei cominciò ad ansimare e spinse indietro col sedere per sentirlo meglio.«Amo come mi prendi le tette! Cazzo… ti voglio!» disse.«E riguardo a tuo marito?».«Si fotta! Quel cornuto non è mai riuscito a farmi godere così!».«Povera donna! Vedrai che durerò più di tuo marito, ti farò ...
    ... raggiungere orgasmi fino allo sfinimento».Stefano le tirò su la gonna e infilò un mano nelle mutande. La penetrò con due dita e prese a masturbarla con foga; i gemiti si fecero più forti.«Si continua! Non ho mai goduto così! Se è un sogno vorrei che non finisse mai...».«Abbiamo appena iniziato! Senti quanto ce l'ho duro!».Stefano sfilò la mano dagli slip e si tirò giù la zip, estraendo il cazzo eretto e infilandoglielo tra le cosce.«No! Non qui, i vicini potrebbero vederci».«Meglio se andiamo in camera» disse Stefano.Melissa lo prese per mano. «Seguimi».***Camminarono velocemente verso la camera da letto, lui col cazzo all'aria e lei con le tette di fuori;ad ogni passo Stefano avrebbe voluto saltarle addosso e scoparsela sul posto.Arrivati in camera Melissa si sedette sul letto, lo fece piazzare di fronte a se, gli slacciò la cintura e sfilò i pantaloni.Il cazzo eretto di Stefano a un palmo dal suo naso, quasi scappellato e gocciolante di piacere;Melissa lo prese in mano eccitata, non riusciva a chiuderci attorno le dita.«Fammi indovinare: è più grosso di quello del cornuto!».«Si...» disse lei senza fiato.Lo scappellò e prese la punta tra le labbra, la lingua leccò tutt'attorno attorno la cappella.Con una mano cominciò a massaggiargli le palle e fece scivolare la lingua leccandolo per tutta la lunghezza dell'asta,sentiva le vene pulsanti in rilievo.Stefano le infilò una mano dietro la nuca. «Dai, prendilo in bocca!».Il cappellone rosso entrò nella sua boccuccia; lei prese a ...
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