1. I'll be harder than your husband


    Data: 31/05/2020, Categorie: Etero Autore: PazzaVita, Fonte: RaccontiMilu

    ... incassava ogni colpo vogliosa finché, Stefano, non la sentì raggiungere l'orgasmo.Melissa si lasciò andare sul letto restando col culo all'aria; Stefano le mollò una sonora sculacciata.«Aaaah!!!» urlò Melissa.«Razza di vacca, ci godi a farti allargare, eh?».«Porco! Se non fosse per il piacere che mi dai te la farei vedeeeereee!!!».Stefano aveva ripreso a fotterla.«Vacca!» urlò Stefano. «Ci hai pure il nome!».«È di mio maritooo!».«Te lo sei scelto perché ti s'addice, eh?» disse.Le afferrò entrambi i polsi facendole inarcare la schiena e riprese a scoparla con colpi di bacino, più rapidi e profondi.Dalla bocca di Melissa usciva un lungo gemito, interrotto solo dai colpi che riceveva.Stefano sentì montargli l'orgasmo. «Stò per venire!».«Non dentro!» urlò lei.Stefano lasciò andare i polsi e le diede un ultimo colpo che la fece ricadere in avanti rimanendo di nuovo col culo all'aria e il buchino in bella vista.Riprese fiato e si calmò posticipando il finale.Passò due dita sulle labbra della figa poi cercò di infilare l'indice nel suo stretto culetto: non voleva saperne di entrare«Qui c'è bisogno di un intervento!».«No, ti prego! Un'altra volta… adesso voglio godere ancora!».«Ma godrai!» rassicurò lui.«Un'altra volta!» disse lei.La rigirò alla missionaria e la penetrò in un sol colpo, la sua fica allargata non faceva più alcuna resistenza;continuò a fotterla con foga aggrappandosi alle sue tettone, lei urlava come una pazza.«Queste sono mie! Tutto di te sarà mio! ...
    ... Vacca!».«'ooo'ooo… aaah!».Le strizzò le tette e torturò i capezzoli finché non divennero rossi; Melissa, in cambio, gli piantò le unghie nella schiena lasciando il segno.Poi, Stefano, si chinò in avanti e prese il suo viso tra le mani, la baciò appassionatamente, accarezzandola tra i cappelli con dolcezza;diversamente dal suo cazzo che, più sotto, la stava slabbrando.Melissa venne ancora schizzando in modo inverosimile, le urla, questa volta, furono soffocate dalla lingua di lui.Lei aveva il fiatone e si accarezzava la passera gonfia e terribilmente arrossata.Stefano si rialzò e si inginocchiò al suo fianco.Cominciò a segarsi vicino al suo viso e venne. «Bevi questo latte, vacca!».Un primo schizzo potente la colpì sotto il naso, poi in bocca;le schizzò negli occhi e indirizzò gli ultimi getti sulle tette e sui vestiti che ancora indossava.Le ultime gocce sporcarono le lenzuola.Stefano mise la mano sotto la testa di lei e la sollevo mentre le infilava il cazzo in bocca per farselo pulire.«Ciuccia!».Melissa lo ripulì dolcemente sentendolo perdere consistenza in bocca.***Si sentì una macchina passare, Stefano si tirò in piedi di colpo “Cazzo il marito” pensò.Indossò frettolosamente i pantaloni e salutò quella donna fantastica e piena di lussuria, ancora sul letto, stremata e sporca di sperma.«A presto!» disse lei.Uscì di casa, raggiunse il furgone e salì a bordo.Quando infilò la chiave nel quadro la luce del cancello automatico si accese: un suv nero fece manovra entrò in cortile.Senza aspettare ...
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