Gli imprenditori ed il consulente informatico - Racconti Erotici

Gli imprenditori ed il consulente informatico

... bollente e bagnata, cercava di nascondere il suo godimento, mettendo il tovagliolo a nascondere la sua calda e umida bocca, lei fa uguale con me e lo sentiva che mi esplodeva dai pantaloni, era un gioco di tanto in tanto.

Mi sentivo quasi venire addosso a sentire il suo piede e vederla godere, ma senza farsi accorgere da Paolo seduto vicino a lei... Non so...

Ma qualcosa mi faceva pensare che Paolo sapesse cosa stavamo facendo, ma era solo una percezione, solo percezione... Intanto mi sento bagnato da morire... Voglio scoparla!

Finito di cenare, non stavo molto bene a lasciarla andare, ma potevo accontentarmi, è stato bellissimo... Ci avviamo verso l'Hotel, stesso corridoio, stanze a poca distanza, già pensavo alla grande sborrata che avrei fatto, masturbandomi nella mia stanza a pensare a Noemi e quanto ci eravamo eccitati.

Al momento di salutarli, Paolo mi chiede se volevo continuare i discorsi presi al ristorante nella loro stanza invitandomi, io mi sento li per li, morire... Pensavo quanto doveva durare la mia sofferenza? Visto l'insistenza, accettai, con Noemi che apriva la porta e girata con lo sguardo da porca a guardarmi. "Non credo di farcela" esclamai dentro di me, comunque mi accomodai nella loro stanza, Noemi si era fiondata in bagno ed io mi sedetti ai piedi del letto mentre Paolo mi raccontava del lavoro, ma io sinceramente non riuscivo ad ascoltarlo tanto ero preso dalla voglia.

Esce Noemi dal bagno ed era sconvolgente, indossava una ...

... sottoveste nera senza nulla sotto. Paolo anche lui seduto ai piedi del letto, Noemi gli passa davanti, l'afferra e con lei in piedi davanti a lui, la incomincia a leccare, chiedendomi scusa ma non poteva resistere... Io incredulo guardavo lei come gemeva ma stavo al mio posto, poi lui si spoglia la gira la fa chinare davanti lo specchio e glielo mette dentro, la incomincia a montare e lei gemendo mi guardava dallo specchio insistentemente come a farmi capire che mi voleva, ma come mi raccontava Noemi poche spinte e venne sopra le sue chiappe, (come resistere ad una donna cosi) sono certo che mi stavano torturando e non so il perchè!

Paolo con un aria molto tranquilla, prese un asciugamano e la pulì, Noemi ancora si muoveva avanti e dietro rimasta nella stessa posizione, si mise due dita dentro e chiedeva " ancora" io incominciai a toccarmi, senza tirarlo fuori, poi gli dissi " ragazzi io me ne vado sto impazzendo" al quel punto Paolo disse a Noemi, " per me è OK" Noemi si girò, venne verso di me, ed incominciò a sbottonarmi la camicia, la sua lingua sui miei capezzoli e scese fino ad arrivare a sbottonarmi i pantaloni, lo prese in mano, era enorme, lo guardò, mi guardò con sguardo da porca, e lo prese in bocca succhiando divinamente mentre con una mano segava Paolo...

Pochi minuti a succhiare ma quello che Noemi aveva bisogno, era di sentire la sua fica riempita di carne dura e calda, si mise di nuovo appoggiata al piccolo tavolo davanti lo specchio e mi disse "daiii fammelo ...