1. Spiare la mia boss, Secondo Capitolo.


    Data: 01/06/2020, Categorie: Dominazione / BDSM Autore: Stefano e Sabrina, Fonte: EroticiRacconti

    ... pieni di disapprovazione, e io ero terrorizzata. Berni invece era incuriosito da quello che stava per accadere. Aveva ancora il cazzo dritto, per cui non era ancora venuto, e quindi non avevano ancora finito di fare l’amore. “Non te l’ha mai detto nessuno che non è molto educato sbirciare nelle camere da letto?” mi chiese Moana, una domanda retorica a cui io non dovevo rispondere, e infatti mi limitai ad abbassare la fronte dispiaciuta dell’accaduto. “Adesso te la faccio passare io la voglia”. A quel punto la mia boss si tolse la ballgag e la mise a me, piazzandomela in bocca, e poi cominciò a togliermi tutti i vestiti fino a farmi restare nuda come loro due. E mentre lo faceva, Berni le chiese cosa avesse in mente. Lui non sembrava tanto convinto a coinvolgermi, ma Moana invece sì. “Dai, non vedi com’è bagnata?” gli chiese passandomi due dita in mezzo alle labbra della fighetta, e poi mostrandole a lui. “Sarà divertente, vedrai. Tu la prendi da dietro, e io me la faccio davanti”. Non capivo. Poi Moana andò verso il suo cassetto dei giocattoli e tirò fuori lo strap-on e se lo legò intorno alla vita. Adesso finalmente era chiaro. Mi avrebbero fatto il servizio completo, davanti e dietro, tutti e due insieme. Infatti Moana mi prese entrambe le mani e si lasciò cadere sul letto di schiena, e mi trascinò su di se, e quindi mi fece mettere a cavalcioni sopra di lei, e intanto aveva afferrato il grosso membro di plastica che c’era attaccato alla cintura che aveva intorno alla ...
    ... vita, lo direzionò verso la mia vagina e lo fece entrare dentro. Nel frattempo mi guardava con un sorriso beffardo, sprezzante, facendomi capire lo smisurato potere che aveva su di me, perché lei era la mia boss e io dovevo assecondare tutti i suoi capricci. Prendere o lasciare. Da quel giorno la mia presenza in quell’appartamento sarebbe cambiata radicalmente, me lo sentivo. “Cosa aspetti?” domandò a Berni. “Sbattiglielo in culo. Non vedi quanta è arrapata?”. Berni non si fece pregare più di tanto e si mise dietro di me, e lentamente lo fece entrare nel mio orifizio anale. Era la prima volta per me dietro, e infatti stavo avendo non poche difficoltà a lasciarlo entrare. Ce l’avevo così stretto che lui fu costretto a usare, su consiglio della mia boss, del lubrificante. Solo a quel punto riuscì a scivolare dentro, e quindi iniziò la doppia monta, lui dietro e Moana davanti, che mentre mi scopava mi guardava fissa negli occhi, sempre sorridendomi allo stesso modo, con sdegno, e nel frattempo mi teneva le mani sulle natiche tenendomele ben aperte, per permettere al suo fidanzato una migliore penetrazione anale. E ogni tanto mi sculacciava, e gli schioppettii delle sue mani sulla mia pelle risuonavano sulle pareti della camera da letto, e io non capivo più niente. Era tutto così nuovo per me, e poi mi sentivo completamente sottomessa, con la bocca tappata dalla ballgag, e le mani della mia boss che mi percuotevano le natiche, mentre il suo uomo mi inculava. Il giorno dopo sia Moana ...