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Ora posso dire di essere una rotta in culo
Data: 02/06/2020, Categorie: Tradimenti Autore: fantasticzoccola, Fonte: EroticiRacconti
... Uscì un vero book degno di una pornostar. Io che limono abbracciata a un porco, completamente nuda! Si aggiungono gli altri due. Una mano completamente dentro la mia figa. La mia lingua fuori su cui si appoggiano due cazzi. Io che godo a cavallo di uno davanti allo specchio. Io in doppia di figa. E poi il primo piano la rottura del mio culo! Il mio viso dolorante. Io che succhio un cazzo mentre altro mi martella ancora il culo. Le mie labbra su cui si vede traccia di sperma segno che mi avevano sborrato in bocca mentre mi inculavano. Compare spesso il telefonino vicino al mio viso mente confermo al cornuto che sto godendo. Ci fu anche un video. Impressionante quanto fui puttana in quella circostanza !!! Quando tornai a casa chiami Luca e senza rendermi conto di quanto fosse shoccato. Inoltre ci misi il carico. Gli dissi che ero una rotta in culo, che avevo provato le doppie sia davanti che dietro, che non pensavo fosse così bello prenderlo in culo e altro ancora. Solo dopo mi resi conto che era sotto shock. Inoltre i porci gli avevano fatto avere le foto! Chiamai Paolo e gli dissi di non inviare il video. Sarebbe stato troppo per Luca! Feci giusto in tempo. Luca lo ...
... rintracciò e lo ebbe solo qualche anno dopo quando oramai era tutto cambiato. Insomma Luca mi disse con un sms che ero troppo puttana anche per un porco come lui. Mi spiacque e la mattina successiva ero in lacrime a farmi consolare dalle amiche che biasimavano Luca. Ovviamente ignorando tutto il resto. Riuscii però a ricontattarlo. Il week end successivo andai (ed era la prima volta) da lui. Gli promisi che mai più avrei fatto la troia e che sarei stata tutta sua. Lui mi disse che era sufficiente che da allora in vanti fossi uscita con solo un porco alla volta. Il giorno seguente e la prima volta nel letto di Luca mi feci scopare da un prestante militare. Poi tornai a casa. Ci fu un periodo di qualche giorno. Breve, molto breve. Ma mi chiesi se fosse giusto quello che facevo. Di tanto in tanto mi sentivo sbagliata, ma durava poco. La voglia di sesso era sempre presente. Sesso porco fatto con maschi altrettanto porci. Giunsi alla conclusione che non stavo facendo del male a nessuno. Eravamo tutti consenzienti. Decisi di non farmi domande alle quali non ero in grado di rispondere. Decisi che era giunto il momento di fare ciò che il mio istinto mi diceva da sempre: fare la troia!