1. L'organizzazione (Capitolo 2)


    Data: 02/06/2020, Categorie: Dominazione / BDSM Autore: Ipsedixit

    Capitolo 2 Andrea e Valeria hanno vagato in auto per la città, tutto il pomeriggio e la sera. La scusa con cui Andrea l'aveva convinta ad uscire con lui, era che le avrebbe finalmente rivelato il motivo alla base del suo comportamento schivo e sgarbato di quelle settimane. Le raccontò del suo problema con il gioco d'azzardo e di aver contratto un debito notevole. Non fu sincero e la cifra di cui le parlò, pur elevata, era irrisoria rispetto all'ingente somma che aveva perso. Spiegò a Valeria che doveva quel denaro a gente poco raccomandabile e che era già stato minacciato, rapito e picchiato dai suoi creditori. La ragazza lo ascoltava in silenzio, senza far caso al fatto che Andrea non la guardasse mai negli occhi mentre le parlava. Quando disse che era preoccupato dall'idea che quegli individui potessero fare del male anche a lei, per convincerlo a trovare il denaro Valeria si sentì come se fosse stata colpita allo stomaco da un pugno. Incredula, arrabbiata e delusa, stava per piangere e chiedergli di fermarsi per scendere dall'auto. Andrea intuì la situazione e si affrettò a conclusione il suo racconto per tranquillizzarla. La rassicurò che tutto era ormai risolto, poichè dopo un iniziale rifiuto, alla fine, la ditta dove lavorava come saldatore da sei anni, gli aveva concesso di incassare un forte anticipo sulla sua liquidazione. Con quel denaro, avrebbe potuto rimborsare il suo debito ed ogni cosa sarebbe andata a posto. Aggiunse che aveva imparato la lezione e che dopo ...
    ... quell'esperienza terrificante, non avrebbe mai più giocato d'azzardo. Stupita da un racconto che le svelava un Andrea diverso dal ragazzo che credeva di conoscere, Valeria fu positivamente colpita da quella che le parve una confessione sincera. La sua arrabbiatura e la delusione svanirono d'incanto, ma non sapeva cosa dire e rimase in silenzio. Iniziò allora ad accarezzare Andrea fra i capelli, per dimostrargli quanto fosse comprensiva ed accondiscendente. Dopo qualche minuto, Andrea uscì dalla tangenziale ed imboccò un viale che portava verso i mercati generali e la nuova zona industriale. Fermò l'auto a margine del grande parcheggio antistante l'entrata, quello dove avrebbe dovuto fermarsi a fianco del furgone nero. Aveva calcolato male i tempi ed arrivò in anticipo rispetto all’ora prevista. Doveva attendere, ma gli serviva una scusa attendibile per restare sul posto, evitando che Valeria s’insospettisse per la sosta in uno spiazzo così isolato e gli chiedesse di portala via da li. Preoccupato, Andrea non aveva idea di cosa inventarsi, quando si ricordò di come la ragazza perdesse totalmente il controllo non appena si eccitava sessualmente. Alle carezze innocenti della ragazza, che nel frattempo continuavano, lui replicò mettendole la mano sinistra sulla maglietta sottile, in corrispondenza del seno. Valeria lo lasciò fare, così lui iniziò a stimolarle i capezzoli con il polpastrello del pollice e continuò finché non diventarono turgidi. Poteva stringerli fra il pollice e ...
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