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L'organizzazione (Capitolo 2)
Data: 02/06/2020, Categorie: Dominazione / BDSM Autore: Ipsedixit
... l'indice della mano facilmente, anche attraverso la stoffa. Li stringeva e li torceva, badando a non esagerare e non smise, anche quando prese a baciarla sul collo. Spostò poco alla volta sue le labbra, dal collo al mento, poi sul viso di lei, finché incontrarono quelle di Valeria. I due ragazzi iniziarono a limonare, mentre Andrea, che aveva smesso di stimolarle i capezzoli, risaliva con la mano dall'interno della coscia di lei, verso le mutandine, che trovò già fradicie in corrispondenza della vulva. Con una sorta di acrobazia, Andrea si spostò allora dal sedile di guida a quello del passeggero, facendo poi salire la ragazza a cavallo delle sue gambe. Le sollevò la maglietta arrotolandola e spuntarono i grandi seni di Valeria, appuntiti dai capezzoli turgidissimi. La ragazza iniziò a sfregare le sue mutandine bagnate contro la patta dei pantaloni di Andrea e gli mise contro le labbra i seni. Mentre Andrea succhiava e leccava, Valeria gli slacciò abilmente la cintura dei jeans, sbottonando anche la patta, così che, in un attimo, Andrea si ritrovò con la mano di Valeria negli slip. Gli aveva afferrato il pene e glielo manipolava per farglielo diventare duro. Quando reputò che l'asta del suo ragazzo fosse sufficientemente rigida, si sfilò rapidamente le mutandine, ma subito dopo riprese in mano il cazzo di Andrea. Se lo posizionò prima contro il clitoride, che si massaggiò con il glande, poi lo spostò qualche centimetro più giù, sfregandolo contro la sua fessura ...
... bagnatissima, e premendo sempre di più, fino a farselo entrare. Ci si sedette sopra, lasciandosi penetrare ed emettendo un mugolio di piacere. Subito dopo, con un movimento sinuoso, iniziò a scoparselo con movimenti irresistibilmente sensuali. Chiese ad Andrea di mordicchiargli i capezzoli e lui l'accontentò. L'abitacolo dell’auto profumava di sesso, il cazzo di Andrea continuava ad essere duro, la fighetta di Valeria grondava umori. Sapeva come ad Andrea piacesse scopare con molta più energia e dinamismo di qual che si poteva fare in auto e pensava che a quel punto, Andrea le avrebbe proposto di andare a casa per “concludere” in modo più soddisfacente. In effetti, lui le fece una proposta, ma non era quella che lei aveva previsto. Le domandò di farlo venire subito, con la bocca. Sapeva di non essere un granchè nel fare pompini, né le era mai interessato imparare a dispensare piacere con la bocca e con la lingua. Non si era mai tirata indietro, ma concepiva di leccare e succhiare un pene con l'unica finalità di farlo diventare duro rapidamente, per poter poi essere scopata. Come poteva però rifiutarsi di fare quel che Andrea le stava domandando, visto che avevano appena ritrovato l'intesa? Il ragazzo spinse il sedile tutto indietro, così che Valeria potesse inginocchiarsi fra le sue gambe e procedere nel suo “compito”. Forse per la prima volta nella sua vita, Valeria era intenta a baciare un cazzo con passione, lo succhiava e lo leccava cercando di imitare le attrici dei film porno che ...