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Dentro lo specchio (parte 2)
Data: 03/06/2020, Categorie: Incesti Autore: Genesis
Un suono acuto mi risveglia all’improvviso: è il citofono. Devo aver perso i sensi. Sono distesa sul pavimento, tra divano e tavolino. Ai miei piedi si agita il compagno di questa incredibile serata e vederlo sul pavimento agitarsi come un pesce fuor d’acqua che fino a poco tempo prima nuotava frenetico dentro di me è strano, quasi imbarazzante. Eppure mi sento bene, felice. Mi alzo e ancora frastornata mi guardo allo specchio…sono impresentabile. Il vestito arrotolato sui fianchi, il viso rosso e il trucco sbavato dal sudore e dalle lacrime, per non parlare dei capelli! Sembra davvero che io abbia fatto l’amore. E a confermare questa sensazione c’è l’odore di me che ancora bagna le mie mani. Di nuovo il citofono suona impaziente, non riesco ad immaginare chi possa essere a quest’ora. Sistemandomi rapidamente mi avvicino alla cornetta e rispondo. È Marco, il fidanzato di Sara, sicuramente è lei ad averlo mandato. Mi dice di essere passato a salutare, sapeva che sarei rimasta a casa a montare il mobile e vuole sapere se mi serve una mano. È un bravo ragazzo, nonostante sia sabato sera ha accettato la richiesta di mia figlia di non lasciarmi da sola. Non me la sento di dirgli di no e lo faccio salire. Ma non posso farmi trovare così e di certo non posso far trovare in salotto il mio vibratore. Raggiungo rapidamente il divano e infilo sotto i cuscini il mio giocattolo. Non ho tempo per sistemarmi, apro la porta di casa e mi fiondo in bagno a sistemarmi. Mentre passo davanti ...
... allo specchio esito un attimo a guardarmi: quasi ho l’impressione di essere felice di questa visita, ho un sorriso smaliziato che non mi appartiene…meglio scappare in bagno, Marco sta entrando. Non avevo altra scelta che fare una rapida doccia, Marco ha dovuto attendere un po’ ma non poteva trovarmi in quello stato e io dovevo riprendere possesso di me. Eppure l’acqua fredda non è servita a spegnere l’incendio divampato nel mio corpo, nella mia mente. Se fino a poche ore fa era il mio ex ad occupare i miei pensieri ora c’è un uomo ben più giovane ed attraente che accende le mie voglie, e sapere quanto sia sbagliato fantasticare su di lui non fa che rendere il desiderio più forte. Ora sono pronta, devo solo rivestirmi, ma una pazza idea mi conquista. Prendo un telo da doccia ed esco. Sul divano siede Marco. Si alza, si gira verso di me per salutarmi ed ecco che arrossisce: non si immaginava di trovarmi semi nuda. Soddisfatta gli sorrido e lo abbraccio affettuosamente. Gli stampo un dolce bacio sulla guancia e mi scuso per l’attesa e per la mise inopportuna. Sapere di averlo imbarazzato, notare come, nonostante la testa bassa e la voce impacciata, i suoi occhi tentino avidamente di sbirciare almeno le mie gambe completamente nude è per me non solo motivo di orgoglio ma soprattutto un ulteriore sprone. È la mia serata e ora so come voglio che si concluda. Trattenere un ragazzo per una donna è veramente semplice, e non importa che io sia sua suocera. La richiesta di aiutarmi col ...