Jesolo - lunedi - Racconti Erotici

Jesolo - lunedi

... accorgendosi di un moscone che stava arrivando nella sua direzione. I ragazzi sopra iniziarono a fischiare divertiti quando notarono che era completamente nuda. Marco dalla spiaggia gridò ai ragazzi di andarsene, subito imitato da Yuri e Mike. Il moscone si allontanò, ma Paola non vide il gesto del suo padrone che la richiamava e si adagiò nuovamente sulla superficie. Dopo un quarto d'ora si avviò lentamente verso terra. Quando emerse dall'acqua vide i tre uomini rilassati sui lettini e pensò che forse fino a dopo cena non sarebbe successo nulla. Non fece a tempo a sedersi che Yuri la afferrò per un polso e la trascinò al patibolo di legno. La legò ai polsi e alle caviglie e poi invitò Mike e Marco a portare le fruste e uno scudiscio. Paola ebbe paura. I tre uomini si piazzarono intorno a lei e iniziarono dapprima debolmente e poi sempre più intensamente a colpirle la schiena, i glutei, le cosce, il ventre e i seni. Marco volle l'esclusiva sui seni per calibrare con la giusta energia i colpi inferti. Yuri non fu altrettanto delicato e ogni suo colpo strappava un grido alla vittima. Mike le fece il ventre rosso e le segnò anche il pube. Le cosce anteriori divennero purpuree come le natiche, oggetto di attenzioni da parte di Yuri. La donna perse la cognizione del tempo e del numero di frustate che le furono inflitte. Seppe che il castigo era causato dalla sua scarsa attenzione e che doveva essere più attenta alle indicazioni del suo padrone. Dopo aver ricevuto un centinaio di colpi, Paola rimase appesa mentre i tre uomini si diressero a casa a bere una birra e a farsi la doccia. Il sole intanto calava. Era basso. Molto basso. La schiava si stava chiedendo se sarebbe stata costretta a passare la notte all'aperto quando Marco, profumato e vestito, la sciolse e le disse di farsi una doccia. Arrivata in cucina, trovò un'insalata caprese sul tavolo e null'altro. - Stasera procurati qualcosa di morbido da stendere a terra: dormirai sul pavimento.