1. Chi se lo aspettava?


    Data: 05/06/2020, Categorie: Trans Autore: giannitom

    ... Greta e, con ammiccamenti, battute e quant’altro, si fa invitare a prendere una birra per chiudere la serata.”
    
    “Usciamo da centro benessere ed entriamo in un locale, ci facciamo una mega birra, avevamo una sete d’inferno, intanto mi racconta di lei come se ci conoscessimo da tempo, mi chiede se mi scandalizzo se si confida con me, io gli rispondo che sono un tipo molto discreto e che si può fidare”, “lo sapevo, sei uno che ispira fiducia”.
    
    Mi racconta che lei è un uomo e che alla sera vive da donna, si era scoperta questa inclinazione da circa 4 anni, dopo un’esperienza casuale con un uomo gay, e da allora non è stata più capace di farne a meno di vivere come una donna, che viveva bene e in pace con se stessa e il suo corpo.
    
    Mi chiede se ci possiamo rivedere nel fine settimana e se l’accompagnavo a casa, naturalmente la carico in macchina e mi fermo dopo 15 minuti sotto casa sua, mi dà la mano e mi dice: “grazie per la serata, vuoi salire da me un attimo?” Io sono un po’ titubante, ma per non essere scortese gli dico di sì.
    
    Parcheggio e saliamo in ascensore al terzo piano, entriamo nell’appartamento e noto subito che è arredato con molto buon gusto, anche nelle piccole cose come i tendaggi, i cuscini sul divano e altre cose: “prego accomodati, ti spiace se mi metto in vestaglia? Intanto serviti pure, trovi liquori e bicchieri in quel mobiletto bar“.
    
    Mi servo da solo e poco dopo compare lei con una vestaglia color azzurro che lascia intravedere le cosce e le ...
    ... piccole tettine, si avvicina e comincia ad accarezzarmi la testa passandomi, quasi con noncuranza le dita nei capelli, io sono un po’ in imbarazzo e continuo a sorseggiare il whisky che mi sono versato, capisco che mi sto eccitando anche se non ho una bella erezione, ma lei vedendo che non mi sottraggo alla cosa, continua, mi slaccia la camicia e mi pizzica i capezzoli, poi si avvicina e mi caccia la lingua in bocca, mi ritraggo un po’ ma, stranamente mi piace.
    
    Non so che fare o che dire, lei forse capisce della mia indecisione e se ne approfitta, mi slaccia i pantaloni, me lo tira fuori e comincia a leccare, io sono incredulo, mi sto facendo fare un pompino un uomo e lo accetto! Dopo qualche minuto anch’io comincio ad allungare le mani, la palpo da tutte le parti, gli lecco le tettine, poi ricambio la limonata, infine gli prendo in mano il suo uccello in tiro, intanto lei prosegue e mi pompa con foga, sembra non accorgersi della poca erezione, e comunque dopo qualche minuto sborro copiosamente sulla sua faccia, lei con la mano si spalma il mio latte sulla faccia, sulle sue tettine, e sorride maliziosamente.
    
    Non mi rendo ancora conto di quello che è successo, ma non era ancora finita, evidentemente era la serata del mio nuovo mondo; lei si è ripulita e poi ha ricominciato a limonarmi, e mi dice: “ho capito che hai problemi di erezione, ma non fa nulla, non preoccuparti, io e te possiamo godere uno dell’altro senza problemi, lasciati andare” e ricomincia a toccarmi, si ...
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