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Pelle muta
Data: 09/06/2020, Categorie: Lesbo Autore: Inkhana
Sdraiato su un letto che non riconosco sento corpi in movimento attorno a me. Apro leggermente gli occhi, una lama di luce entra dalla stretta finestra bifora alta sopra la stanza, attraversa il baldacchino in velluto viola sopra la mia testa e taglia l'ambiente a metà. I corpi aleggiano quasi in completo silenzio. D'improvviso sento qualcosa di morbido al mio fianco. Una donna dalla pelle diafana e dai capelli di platino ha appoggiato il seno alla mia spalla. Le sue mani accarezzano il mio petto. La mia eccitazione scalda i miei sensi. La donna singhiozza mentre mi accarezza. Vorrei darle sollievo, capire cosa la turba ma dentro di me so che ciò che vuole è solo il mio sesso. Prendo parte al gioco e lascio che le mie mani corrano sulla alla sua carne. I suoi gemiti si mescolano ai suoi sospiri. Sotto le mie dita percepisco il suo corpetto fatto di tanti lacci e laccetti, tessuto e lattice. Qualcosa di estremamente profondo grida a gran voce dentro di me. Il sangue affluisce rapido verso il mio pube, inondando di desiderio il mio sesso. «Lasha,» dice imperiosamente all'altra figura che si muove nella stanza. «passami il mio completo.» Vedo una donna coi capelli ricci e neri avvicinarsi al letto e consegnare qualcosa alla mia compagna. D'improvviso mi ritrovo scoperto, senza la velleitaria protezione delle lenzuola. Un'immagine agghiacciante trafigge la mia vista: dove dovrebbe esserci un fallo in erezione, gonfio di sangue e pronto all'amplesso c'è un ...
... ciuffo di peli curati che copre il Monte di Venere. Più su, sulla pianura del mio petto, prima solo smossa da leggeri muscoli pettorali, ora si apre un profondo canyon racchiuso tra due seni sodi e prominenti. La donna di platino è sopra di me, sfrega la sua vagina contro la mia e la sua bocca bacia il mio collo, il mio mento e le mie labbra. I suoi ansiti e gemiti di piacere si mescolano ai miei. Una strana e nuova sensazione si propaga in me, avvampando dal basso ventre per raggiungere ogni mio angolo remoto. Sono in preda alla passione e voglio che questi istanti proseguano all'infinito. «Leccami.» dice la donna di platino sdraiandosi al mio fianco e offrendo il suo sesso al mio viso. «Fammi godere.» Mettendomi carponi mi rendo conto che anche il mio corpo è fasciato da un completo in pelle e lacci che mi lascia liberi i seni e il sesso accaldato. Stupito mi getto sul fiore dischiuso che mi si presenta davanti. Una serie di perle e ganci in oro circonda il sesso della mia compagna lasciandone scoperto solo il taglio verticale della vulva. Il suo clitoride spunta tra le perle, preziosa gemma da accudire e coccolare. Lo sfioro con la lingua e dalle sue labbra nasce un gemito di piacere. Continuo il mio lavoro e sento le sue mani accarezzarmi i capelli ora lunghi e fluenti, poi le sue unghie affondarmi nel cranio, graffiandomi la cute mentre i suoi ansiti allagano la stanza in un diluvio di voluttà. La presenza di Lasha si materializza dietro di me e affonda il suo ...