-
Quando il mio Padrone mi aveva detto che sarebbe stata una giornata che non avrei dimenticato
Data: 09/06/2020, Categorie: Etero Sensazioni Dominazione / BDSM Autore: LaCagna
... rassicurò affatto. �Molto bene, Cagna.�.Al termine del clistere, sentii che non potevo resistere a lungo prima di liberarmi, ma il mio Padrone aveva altri piani per me.Mi fece sedere sullo sgabello, posizionandolo esattamente al centro del bagno e andò a prendere le cavigliere che erano in camera. Sempre senza dire una parola, spalancò le mie cosce e fermò le caviglie alle zampe dello sgabello, in maniera tale che il mio clitoride fosse totalmente esposto. Io non potevo resistere a lungo in quella posizione: cercavo di stringere il culo, ma sapevo che non avrei potuto rimanere in quelle condizioni per molto tempo. Il fatto che la mia fighetta fosse spalancata davanti a lui, rendeva il tutto ancora più complicato.Non disse una parola, ma si avvicinò alla mia intimità e iniziò a prendersene cura, con le dita e con la punta della linguaSentii un brivido lunghissimo corrermi dentro e capii che non avrei resistito. Sarei venuta ben presto, perché non desideravo altro, ma sapevo anche che non sarei riuscita a non liberarmi nel farlo. La sua lingua mi torturava, le sue dita sfioravano le mie labbra con una sapienza e con un�attenzione che non credevo possibili: sentivo la punta umida sfiorare il mio clitoride e farlo suo, mentre le dita mi penetravano senza pietà. Dentro e fuori, dentro e fuori.Non so dire quanto a lungo durò. Il fatto di non poter chiudere le cosce, di essere completamente esposta e senza difese non faceva che aumentare il desiderio e il godimento. E alla fine ...
... venni. Venni urlando, venni senza potermi trattenere. Il mio corpo fu scosso da lunghissimi brividi di piacere e dalla mia gola uscì un grido incontenibile.�Padrone, non resisto più, devo liberarmi!!!�.�Fallo Cagna. Fallo ora e in questa posizione�.E così mi lasciai andare. Venni in un orgasmo folle e allo stesso tempo mi liberai. Fu una liberazione completa e totale. Senza freni. Mi sentivo sporca, umiliata, posseduta, totalmente in balia. Sentivo i suoi occhi che mi guardavano, le sue mani che continuavano a stringere i miei capezzoli mentre un fiume usciva da me.�Eccola la mia Cagna. In tutto il suo splendore. In tutto il suo essere Puttana�. Quando aprii gli occhi mi resi conto che il mio Padrone non indossava più i pantaloni, ma era nudo anche lui.Il bagno versava in condizioni disastrose, con tutti quei liquidi a terra. Eravamo totalmente circondati. Lui era entrato nella vasca, giusto in tempo a non sporcarsi.�Ora, Cagna, pulirai tutto con molta attenzione. Solo dopo che il bagno sarà tornato al suo splendore, ti concederò di farti la doccia insieme a me.�Mi inginocchiai, dando a Lui la visione del mio culetto aperto e iniziai a pulire con molta attenzione tutto il pavimento. Allargai lievemente le cosce, per dargli una visione completa. E lo sentii ansimare. Non potevo vederlo, perché ero bene attenta a dargli le spalle, ma avrei giurato che si stesse masturbando. E per completare la mia opera, quando il pavimento iniziava ad essere più pulito, mi infilai un dito dentro e ...